Napoli, Covid: il cardinale Sepe ricoverato al Cotugno per polmonite, condizioni discrete

di Redazione

Ricoverato all’ospedale “Cotugno” di Napoli il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo emerito di Napoli, dopo essere risultato ancora positivo al tampone anti-covid. Il porporato originario di Carinaro (Caserta), 78 anni, era risultato positivo per la prima volta lo scorso 13 gennaio, cominciando ad osservare un periodo di isolamento. Era asintomatico, poi sono stati riscontrati i primi allarmanti segni di una polmonite bilaterale, quindi la decisione di condurlo in ospedale. – continua sotto – 

Tuttavia, le sue condizioni non sono considerate gravi, è stato infatti ricoverato nel reparto di terapia ordinaria. Si è sottoposto a una tac e resterà sotto osservazione. “Il cardinale – fa sapere Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’azienda dei Colli da cui dipende il nosocomio per le malattie infettive – ha una polmonite interstiziale bilaterale. Ieri il dottor Rodoldo Punzi, capo dipartimento malattie infettive, che lo stava seguendo, dopo averlo visitato ha consigliato il ricovero”. – continua sotto – 

Nella giornata di domenica 24 gennaio Sepe avrebbe dovuto presenziare alla celebrazione di ringraziamento a conclusione del ministero pastorale. Il prossimo febbraio cederà la guida della curia napoletana a monsignor Mimmo Battaglia. Il cardinale aveva già presentato le sue dimissioni dalla carica di arcivescovo, come previsto dalle norme di diritto canonico, al compimento del 75esimo anno di età, ma in quell’occasione Papa Francesco aveva deciso di confermarlo in carica almeno per altri due anni. Il 12 dicembre scorso, poi, Bergoglio ha accolto la rinuncia di Sepe, che quindi ha assunto il titolo di arcivescovo emerito.

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