Siracusa, spara ad un spacciatore: “Vendeva droga ai miei figli”

di Redazione

Arrestato, dalla Polizia di Stato di Siracusa, Danilo Rugani, 40 anni, con l’accusa di aver gambizzato un venditore ambulante di frutta e verdura in viale Santa Panagia. Una vendetta, quella compiuta dal 40enne, poiché la vittima dell’agguato, un uomo di 53 anni, avrebbe venduto droga ai suoi figli. – continua sotto – 

Nel primo pomeriggio dello scorso 14 gennaio, gli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti della Questura di Siracusa erano intervenuti in una zona popolare, ubicata nella zona nord della città, per una segnalazione di persona riversa a terra, colpita da colpi di arma da fuoco. I poliziotti si trovavano davanti ad un uomo, il 53enne, il quale riferiva che, mentre rincasava da lavoro, dinanzi la porta di ingresso della palazzina dove vive, era stato colpito al ginocchio da un colpo da arma da fuoco esploso al suo indirizzo da un altro uomo. – continua sotto – 

“Tu sai perché, questo è per i miei figli”, avrebbe detto Rugani al suo vicino di casa, secondo quanto riporta l’Agi che riconduce il motivo dell’agguato a un timone dell’uomo che il vicino risucchiasse i propri figli negli ambienti degli stupefacenti. Infatti, nel giugno scorso il commerciante, con precedenti penali, venne arrestato per spaccio di droga al termine di un blitz scattato in un appartamento. In quella casa, le forze dell’ordine trovarono un ragazzo di 14 anni, figlio dell’autore del ferimento. – continua sotto – 

La vittima, trasportata all’ospedale “Umberto I”, veniva sottoposta a un delicato intervento chirurgico al ginocchio ferito. I poliziotti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Siracusa che assumeva immediatamente la direzione delle indagini, iniziavano a visionare le telecamere di videosorveglianza della città. Dalla disanima delle immagini, nei pressi dell’area dell’agguato, si notava il transito di un motociclo con a bordo un uomo, proprio negli istanti successivi alla gambizzazione della vittima. Approfondendo il vissuto del ferito, gli investigatori concentravano le loro attenzioni su un operaio, Danilo Lugani, che abitava proprio nella zona dove si è verificato l’agguato. Quest’ultimo aveva nella sua disponibilità un motociclo, del tutto identico a quello immortalato dalle telecamere di videosorveglianza sopra citate. I poliziotti, inoltre, rinvenivano l’abbigliamento che indossava il centauro mentre passava dinanzi la telecamera. – continua sotto – 

Sin dalle prime battute, gli investigatori verificavano delle palesi discordanze fra quanto il 40enne asseriva di aver fatto quella giornata con le risultanze di altri accertamenti, ed anche con la versione fornita da alcune persone. Rugani, probabilmente vistosi scoperto dall’azione investigativa, decideva di confessare l’accaduto, ammettendo di essere stato lui a sparare alla vittima, esternando le sue dichiarazioni dinanzi al sostituto procuratore di Siracusa, motivando il suo gesto per motivi “personali”, e rancori fra lui e la vittima. Da lì scattava la misura cautelare in carcere. IN ALTO IL VIDEO

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