Aversa – Riscossione tributi, maggioranza: “Da Oliva fake news”. Lui ribatte: “Siete voi un fake”

di Redazione

Aversa (Caserta) – E’ scontro tra maggioranza e opposizione sulla riscossione dei tributi comunali. In una nota, l’esponente l’avvocato Alfonso Oliva, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, ha reso noto che “il Comune non ha mai stato stipulato il contratto con la Sogert”. – continua sotto – 

Già nei giorni scorsi Oliva aveva chiesto all’amministrazione comunale di risolvere il contratto con la concessionari del servizio (leggi qui) a fronte della mancata apertura di uno sportello sul territorio di Aversa, attualmente invece ubicato a Teverola, sebbene il disciplinare della gara prevedesse “che tutti i servizi oggetto dell’affidamento dovranno essere eseguiti nella sede che la ditta aggiudicataria ha attrezzato e resa operativa nel territorio del Comune di Aversa, entro e non oltre trenta giorni dalla sottoscrizione del contratto”. E tra le cause di risoluzione del contratto, con effetto immediato, il relativo capitolato d’oneri prevedeva appunto “il mancato allestimento dello sportello di front office”. E ieri lo stesso Oliva ha fatto sapere che il contratto non sarebbe addirittura mai stato stipulato. Pertanto, come sottolinea l’esponente di Fdi, “gli utenti che, tramite i colleghi avvocati, hanno presentato ricorso per conto dei condomini, richiedendo al giudice la prova del contratto, avrebbero quindi le istanze accolte”. – continua sotto – 

Maggioranza: “Sogert opera legittimamente, il resto sono fake news” – Ma per la maggioranza l’operato della Sogert è assolutamente legittimo, come recita una nota inviata dal gruppo “La Politica che Serve”: “Da diciotto mesi tocchiamo con mano il disastro che abbiamo ereditato da chi ha governato la città. Tra i settori maggiormente in affanno la riscossione dei tributi e delle entrate patrimoniali, su cui la nostra amministrazione sta facendo un lavoro straordinario di concerto col nuovo concessionario del servizio, la Sogert spa. A riprova di ciò, le notifiche delle ingiunzioni di pagamento (cosa differente dalle “cartelle dell’acqua”) effettuate negli ultimi mesi, a cominciare da quelle relative ai canoni idrici non riscossi. Non ci stupisce dunque che un autorevole esponente dell’opposizione, nonché ex assessore, lanci una campagna di delegittimazione delle azioni messe in campo, ben consapevole del nulla prodotto in precedenza. Del resto, della riscossione se ne sono sempre disinteressati, altrimenti l’ente non sarebbe in queste difficili condizioni finanziarie. Ad ogni modo, l’operato della Sogert è assolutamente legittimo in virtù della determina 70 del 30/7/2020 che, richiamando la determina numero 69 di aggiudicazione definitiva del servizio, approva il conseguente verbale di consegna. Il verbale di consegna, ricordiamo all’ex assessore, è l’istituto giuridico attraverso il quale il concessionario, nelle more della sottoscrizione del contratto, può operare nella piena legittimità. Il silenzio avrebbe reso maggiormente onore. Noi continuiamo a combattere senza quartiere chi ha evaso fino ad oggi lasciando ad altri le figuracce sui social. Non vi resta altro, d’altronde, che la diffusione di fake news”. – continua sotto – 

Oliva: “E’ l’amministrazione ad essere un fake!” – A stretto giro arriva la replica di Oliva: “Innanzitutto questi dilettanti allo sbaraglio devono studiare! Quelle notificate da Sogert per l’idrico sono solleciti, non ingiunzioni, quindi cartelle dell’acqua. Poi se tutto è legittimo (e non è così) come mai lo sportello non è stato aperto nei trenta giorni previsti dagli atti di gara? Come mai si usano due pesi e due misure e si consente alla Sogert di non rispettare gli obblighi contrattuali ai danni degli altri partecipanti alla gara? Altro che amministrazione della legalità e trasparenza: sono un fake!”.

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