Gricignano (Caserta) – Non ci sarebbero scuse. Secondo Vittorio Lettieri, capogruppo dell’opposizione consiliare, il sindaco Vincenzo Santagata non ha rinunciato, come sostenuto ai nostri microfoni la scorsa settimana (leggi qui), ma ha perso il finanziamento regionale da 1 milione di euro per la riqualificazione della scuola dell’infanzia “Lorenzini”. In un’intervista rilasciata a Pupia (guarda il video in alto), Lettieri (che, tra tramite un manifesto, intitolato “Il pacco del sindaco ai gricignanesi”, aveva sollevato la questione), ritiene che la verità dei fatti è testimoniata dagli atti. “Lo scorso settembre – dichiara il consigliere, carte alla mano – il sindaco aveva scritto alla Regione Campania chiedendo di poter beneficiare di quei finanziamenti. E qui la prima bugia, colossale. Lui non ha rinunciato. Sapeva che c’era quel finanziamento”. – continua sotto –
“Sono conseguenze del continuo cambio di tecnici” – Santagata, inoltre, aveva sottolineato che i cinque giorni di tempo massimo concessi dalla Regione per integrare il progetto e adeguarlo alle vigenti normative erano pochi, pertanto aveva optato, appunto, per una rinuncia finalizzata alla richiesta di nuovi finanziamenti sulla base di un progetto ex novo. “Anche sui tempi – ribatte Lettieri – il sindaco dice una bugia. Lui sapeva benissimo che il Comune avrebbe dovuto produrre i documenti di integrazione. La Regione aveva concesso dieci giorni di tempo. Quindi, politica e tecnici avrebbero dovuto prodigarsi per non perdere il finanziamento”. “La verità – incalza il leader dell’opposizione – è che nel giro di un anno e mezzo il Comune ha cambiato troppi tecnici e ciò comporta che vi sia superficialità nel controllo di queste procedure in essere e si perde la possibilità di poter beneficiare di fondi importanti per il territorio, soprattutto quando riguardano le scuole”. – continua sotto –
“Il sindaco ammetta sue responsabilità, non scarichi colpe su opposizione” – Sulle accuse di “sciacallaggio”, Lettieri puntualizza: “Il sindaco, invece di ammettere le proprie responsabilità, cerca attenuanti e scarica colpe all’opposizione, asserendo che non siamo costruttivi ma oppressivi nei confronti della maggioranza. Come minoranza, invece, non svolgiamo solo un ruolo di controllo. amo stati anche propositivi, come per la lotta al biodigestore e la modifica al regolamento edilizio al fine di scongiurare l’insediamento di impianti insalubri ad alto impatto ambientale. Tuttavia, in ordine alla perdita del finanziamento per le scuole, cosa avremmo dovuto controllare? Siamo venuti a conoscenza della vicenda solo quando è giunta la comunicazione della Regione. Chi doveva controllare sulla procedura erano sicuramente gli assessori al ramo e i tecnici. E, a tal proposito, mi sarei aspettato un po’ di indignazione dal mondo scolastico, dei rappresentanti dei genitori per la grande opportunità persa per i propri figli. Invece c’è un silenzio tombale”. – continua sotto –
“Ma quale auto blu?” – Sull’altro finanziamento, di circa 21mila euro, riguardante la presunta “auto blu” del commissario prefettizio, al quale, anche in questo caso, il sindaco ha detto di aver rinunciato, Lettieri commenta: “Quale auto blu? Si trattava di un contributo per l’acquisto di un’auto di servizio per la sicurezza stradale. Ad ogni modo, sono giunte al Comune ben quattro comunicazioni da parte della Regione, quindi il sindaco poteva dire subito che non gli interessava il finanziamento. Invece si è lasciato scivolare addosso tali comunicazioni ed ha aspettato che la Regione facesse scorrere la graduatoria, lasciando che i fondi andassero ad un comune del Salernitano”. – continua sotto –
“Biodigestore, il silenzio del sindaco fa pensare” – Infine, il capogruppo ritiene “strano” il silenzio del sindaco sul biodigestore che la “Ambyenta Campania” vuole realizzare nella zona industriale. “Prendendo atto dell’impegno della vicesindaco Caiazzo sulla questione – dice Lettieri – da parte del sindaco, piuttosto che la valanga di bugie rifilate sui finanziamenti, mi sarei aspettato qualche parola. Invece il suo silenzio ci fa pensare”. IN ALTO IL VIDEO