Sant’Arpino (Caserta) – Non ci sta il sindaco Giuseppe Dell’Aversana a subire le accuse di chi ritiene che non abbia interesse a stabilizzare i lavoratori socialmente utili. “Il comma 294, dell’articolo 1, della legge 30 dicembre 2020, numero 178 (legge di bilancio per il 2021), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 322, stabilisce che: ‘Le convenzioni stipulate ai sensi dell’articolo 78, comma 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, per l’utilizzazione di lavoratori socialmente utili di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81, sono prorogate al 31 dicembre 2021’”. – continua sotto –
“Io stesso – spiega Dell’Aversana – mi feci promotore, d’intesa con il sindacato ed il gruppo di Lsu operante nel comune, di chiedere una proroga che è stata di fatto decisa fino al 31 dicembre dal governo nazionale nella legge di bilancio. E’ stata altresì prorogata al 31 marzo 2021 la possibilità di stabilizzare i lavoratori socialmente utili. Agli ignoranti che ambiscono a diventare amministratori comunali facciamo presente che la Prefettura di Caserta, in data 24 dicembre, ha inviato una nota a tutti gli enti in dissesto della provincia (fra cui Sant’Arpino) con la quale chiarisce che il Ministero degli Interni (con nota del 21 dicembre 2020, protocollo 017587) ha comunicato che la Cosfel – Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali ha deliberato di condizionare l’approvazione della stabilizzazione degli Lsu alla pubblicazione del Dpcm di riparto delle risorse, alla dotazione organica, al piano del fabbisogno del personale ed ai vincoli assunzionali previsti dalla normativa vigente per i comuni dissesto finanziario”. – continua sotto –
“In altre parole, la Cosfel, che controlla gli atti dei comuni in dissesto finanziario, ha fatto sapere al Comune di Sant’Arpino, in data 24 dicembre, tramite il Ministero degli Interni e la Prefettura di Caserta, di attendere il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) prima di procedere all’adozione degli atti assunzionali degli Lsu. Senza vergogna sparano colossali bugie mostrando, oltre alla loro rinomata ignoranza amministrativa, anche la malafede giocando a fare i politici sulla pelle dei lavoratori. Prima di parlare a vanvera, leggetevi le carte. Amministrare è un mestiere difficile e non è per tutti”.