Gricignano (Caserta) – Assenteismo “tattico” per malattia, danneggiamenti agli automezzi, soste non autorizzate in esercizi pubblici, casi di “furbetti del cartellino” e tante altre gravi violazioni. E’ il “castello di accuse” che la Econova, azienda torinese concessionaria della raccolta rifiuti a Gricignano, sta raccogliendo in un dossier a carico di alcuni suoi dipendenti verso i quali ha già posto in essere procedimenti disciplinari. – continua sotto –
Lo rende noto, in una nota inviata a Pupia.tv, il dottor Nicola Porcaro, amministratore unico della Econova, a pochi giorni dall’ultimo sciopero messo in atto, nella mattinata dell’8 gennaio, dagli operatori ecologici aderenti al sindacato Flaica Cub, culminato con un sit-in in piazza Municipio e un incontro con i vertici dell’amministrazione comunale. Da parte loro, sindacato e operatori lamentano le condizioni di scarsa sicurezza sul lavoro. Ma, secondo la Econova, si tratterebbe di una “ritorsione” da parte di chi pretenderebbe l’archiviazione di procedimenti disciplinari, in particolare quelli adottati dall’azienda in seguito ad un precedente sciopero tenuto lo scorso mese di settembre. – continua sotto –
Nonostante i numerosi appelli da parte nostra al fine di responsabilizzare gli operatori ecologici e le organizzazioni sindacali, – spiega Porcaro – la Flaica Cub, per il tramite della segreteria regionale, ha ugualmente attuato uno sciopero poco dopo le festività natalizie, il giorno 8 gennaio. Precisiamo, ancora una volta, che lo sciopero è un sacrosanto diritto dei dipendenti che devono, tuttavia, esercitarlo nei modi e nei tempi previsti dalla legge e tenendo conto del contesto storico e delle esigenze della cittadinanza che merita un servizio efficiente ed un regolare svolgimento della raccolta dei rifiuti giacenti sul territorio”. “L’azienda – ricorda l’amministatore – si è impegnata, sin dal subentro nell’appalto del servizio di igiene urbana, ad espletare il servizio in linea con criteri di assoluta legalità e trasparenza. Pertanto, con la massima attenzione, vigila sulle condotte del personale addetto al cantiere, pretendendo diligenza e correttezza ed intervenendo con provvedimenti disciplinari nei confronti di coloro che assumono comportamenti negligenti e sconsiderati”. – continua sotto –
E qui Porcaro sottolinea: “Non ci piegheremo alle richieste di coloro che pretendono l’archiviazione dei procedimenti disciplinari conseguenti allo sciopero ‘selvaggio’ posto in essere dai dipendenti nel mese di settembre 2020, peraltro segnalato dallo stesso ente committente alla società ed agli enti competenti”. A tal proposito, annuncia che “al vaglio dell’azienda la predisposizione di un analitico dossier in cui sono registrati casi di assenteismo tattico per malattia, danneggiamenti agli automezzi, soste non autorizzate presso esercizi pubblici e casi di ‘furbetti del cartellino’ e tante altre gravi violazioni che causano danni erariali che si ripercuotono sull’azienda stessa e che comportano un aggravio di costi per la cittadinanza”. – continua sotto –
Intanto, l’amministratore fa sapere che a seguito dello sciopero dell’8 gennaio, “a partire dal giorno successivo la Econova sta effettuando una raccolta straordinaria, impiegando operatori aggiuntivi e risorse straordinarie. Tali iniziative, peraltro, sono messe in campo quotidianamente anche per sopperire all’assenza cronica del 30% del personale in forza per malattie cosiddette ‘tattiche’ a ridosso di festività e riposi ed espedienti vari per non espletare le mansioni per le quali sono assunti e regolarmente retribuiti”. Nel frattempo, chiosa Porcaro, “l’azienda continuerà ad operare anche in questo clima ‘infuocato’ e poco collaborativo per garantire un servizio efficiente e trasparente nei confronti dei cittadini e del Comune di Gricignano. Pertanto, precisando che “non saranno mai tollerate condotte negligenti da parte degli operatori ecologici volte a danneggiare senza alcun motivo l’immagine aziendale”, la Econova rinnova ai dipendenti “l’invito ad una collaborazione che garantisca ai cittadini il servizio che meritano”.