Aversa (Caserta) – E’ stata la dottoressa Carolina Russo, biologa del centro trasfusionale “Giorgio Lubrano” dell’ospedale “Moscati” di Aversa, la prima del suo reparto ad essere sottoposta al vaccino anti-Covid. Originaria di Gricignano e figlia del medico Giuseppe Russo, opera nel laboratorio dove il sangue viene processato e analizzato. – continua sotto –
Una realtà che funziona, quella del centro trasfusionale diretto dal dottor Saverio Misso. Ogni anno la struttura produce migliaia e migliaia di unità di sangue che vengono utilizzate dal “Moscati” e inviate in altri ospedali e case di cura della Campania, decretando un successo in termini non solo di tutela della salute, e quindi di salvaguardia delle vite umane, ma anche finanziari, dal momento che nelle casse dell’Asl entrano in media oltre 1 milione di euro all’anno. – continua sotto –
Inaugurato nel 2008 ed intitolato alla memoria di Giorgio Lubrano, giovane magistrato prematuramente scomparso nel 2006 all’età di 31 anni, il centro trasfusionale si è distinto anche in questi mesi di emergenza sanitaria con la campagna di raccolta del plasma iperimmune, legata al cosiddetto progetto “Tsunami”: in soli dieci giorni sono stati selezionati 300 donatori idonei e prodotte circa 70 unità di plasma. Diretto da Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) e Iss (Istituto Superiore di Sanità) il progetto “Tsunami” è un protocollo all’avanguardia avviato a seguito di autorizzazione del comitato etico di Napoli Nord e dalla successiva delibera aziendale a partire da giugno scorso. Il frutto di un duro lavoro del personale del centro “Lubrano” che, nonostante il complicato periodo, ha contribuito in maniera decisiva al raggiungimento di questi risultati.