Scuola, a Napoli protesta davanti Regione: “Paura che non sia sicura”

di Redazione

“Abbiamo paura che la scuola non sia sicura. Tutti, però, vogliamo tornare in classe. Se fosse dipeso da noi saremmo tornati in presenza a settembre”. Così Martina, studentessa del Liceo artistico statale di Napoli, che oggi ha manifestato davanti alla sede della Regione Campania per chiedere un ritorno in classe in sicurezza. Quello che tema è che “una volta rientrati in classe non ci siano i presidi, il distanziamento. Vorremmo la sicurezza che una volta in aula tutto sia, non dico normale, ma fatto con le giuste precauzioni”. – continua sotto – 

Sull’apertura dei portoni il primo febbraio “io ci spero – ammette Martina – ma dubito che sarà così. Durante la Dad ho passato varie ore a piangere sperando di tornare in classe perché è impossibile fare pittura, scultura, attraverso una videocamera. È difficile così anche avere un rapporto con i professori, che io adoro”. Nella scuola di Martina ci sono circa 700 studenti, “la struttura è molto grande, abbiamo 6 piani, vari laboratori, due palestre, ma il problema è che non sono arrivati i banchi, le sedie”.

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