Via Mazzini abbandonata a sé stessa. La strada provinciale (Ssp 26) di collegamento fra i comuni di Frattamaggiore, Grumo Nevano e Sant’Arpino, a cavallo tra le province di Napoli e Caserta, vive un degrado non indifferente. Nonostante molte associazioni si siano adoperate per migliorare le condizioni della via, è ormai da molto tempo che non vengono eseguiti lavori di ripristino totale, interventi che, del resto, interessavano solo il risanamento di buche di ampio diametro e profondità. – continua sotto –
Ciò non è passato inosservato a “Europa Verde”, gruppo politico-ecologista che nasce dalla fusione dei Verdi italiani, i Grunen tedeschi e i Verdi europei, e che vede come referente in Campania Francesco Emilio Borrelli. Il portavoce Fabio d’Ambra ha affermato: “Via Mazzini è una strada importante che dà accesso a numerosi servizi ed è di collegamento tra i comuni. Lo sviluppo edilizio ha incrementato il numero dei cittadini e la presenza delle scuole moltiplica le utenze, quindi è chiaro che nelle ore di punta ci sia una particolare affluenza; inoltre è frequente lo scorrimento di camion e autoarticolati lungo l’asse. Di notte diviene una pista da corsa, perché non vi è una segnaletica adeguata e, data la poca illuminazione e la presenza di voragini, l’incolumità degli automobilisti è davvero a rischio. Per non parlare di pilastri e tabelle che sono disposti/e in ordine sparso e dell’inquinamento che vige sovrano. Insomma, una strada dimenticata dalle amministrazioni”. – continua sotto –
Una situazione che mette a rischio una grande fetta della popolazione e che produce alcune richieste da parte di Europa Verde: “L’amministrazione di Grumo Nevano è riuscita ad ottenere dei fondi pari a 260 mila euro e dalla delibera numero 63 2019 si evince la ferma volontà sul ripristino del manto stradale, chiusini e formazione di aree parcheggio. Esortiamo, dunque, ad maggiore sinergia tra le amministrazioni di Frattamaggiore, Grumo Nevano e Sant’Arpino, affinché si intervenga sulla problematica. Ce lo chiedono gli alunni delle scuole, le mamme, gli anziani, podisti e ciclisti. È necessaria una maggiore sicurezza e una valida alternativa alla mobilità sostenibile. A tal proposito chiediamo: la rimozione di tutti i pilastri e tabelle e che i rispettivi paletti siano in corrispondenza del piano stradale; il ripristino della segnaletica stradale; una maggiore illuminazione; il totale rifacimento del manto stradale, una pista ciclabile e una pista pedonale sull’intero asse. Agire in tal senso – conclude il gruppo – significa non solo un vero atto di civiltà da parte di queste amministrazioni, ma anche riconoscere la centralità dei cittadini e la salvaguardia dell’incolumità degli stessi”. – continua sotto –
Ad intervenire anche Biagio Ciaramella, referente di Aversa e dell’agro aversano dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (Aifvs), presieduta da Alberto Pallotti. A tal proposito, Ciaramella ha affermato: “Dopo le tante segnalazioni che abbiamo fatto apertamente per il dissesto del manto stradale di Aversa e dell’agro, e dopo esserci attivati per la risoluzione di queste, siamo stati contattati da Fabio D’Ambra per la situazione di via Mazzini. Noi, in quanto associazione attiva in questo senso, siamo aperti a sinergie. Faremo nostra questa problematica espostaci, poiché la sicurezza dei cittadini deve stare sempre al primo posto. Manderemo una Pec alle amministrazioni coinvolte e ci impegneremo a sensibilizzare sulla questione, anche attraverso una diretta sui nostri canali social e YouTube. Ringraziamo – conclude – il gruppo ‘Europa Verde’ per averci coinvolto e invitiamo tutti a farci segnalazioni di questo tipo. È una battaglia che non ci stancheremo mai di portare avanti”.