Catturato stamani il presunto killer di Sonia Di Maggio, la 29enne uccisa a coltellate ieri sera a Minervino di Lecce mentre passeggiava in strada con il suo fidanzato. Si tratta di Salvatore Carfora, 39 anni, di Torre Annunziata (Napoli), ex fidanzato della giovane. – continua sotto –
L’uomo, con precedenti penali, aveva ancora gli indumenti e lo zainetto che indossava al momento del delitto quando è stato fermato dagli agenti del commissariato di Otranto, nei dintorni della stazione ferroviaria, e arrestato con l’accusa di omicidio volontario. L’arma del delitto non è stata ancora trovata, probabilmente gettata via dall’uomo durante la fuga. Da quanto si apprende, lo scorso 19 giugno Carfora era uscito dall’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa (Caserta). Nel 2011 era stato arrestato per aver ferito a coltellate un parcheggiatore abusivo, a Torre Annunziata, durante una lite. Sembra che Carfora fosse letteralmente ossessionato dalla ex. Nonostante la fine della loro relazione aveva continuato a perseguitarla. – continua sotto –
Secondo il racconto del fidanzato di Sonia, Francesco D., 29enne, operaio edile, lui e la coetanea si erano recati in un supermercato della frazione Specchia Gallone, in via Pascoli. Mentre lui faceva compere, Sonia all’improvviso veniva aggredita da Carfora che la afferrava al collo e la accoltellava in varie parti della testa. Almeno venti i fendenti sferrati dal 39enne, che poi si è dato alla fuga, mentre i passanti allertavano i soccorsi ma per la povera Sonia non c’era niente da fare. – continua sotto –
Allontanatosi a piedi, Carfora avrebbe trascorso la notte nascosto nelle campagne, per poi raggiungere Otranto al mattino. Lì, intorno alle 7.30, è entrato in un bar della periferia ordinando degli alcolici. La circostanza ha insospettito i presenti che, considerando anche l’accento campano dell’uomo ed essendo a conoscenza, tramite i media, che le forze dell’ordine erano in cerca di un omicida di origini napoletane, hanno allertato la polizia. Giunti sul posto, gli agenti hanno catturato il 39enne. Avrebbe ammesso le proprie responsabilità e indicato agli investigatori il luogo in cui si sarebbe disfatto del coltello. Da Rimini, intanto, sono giunti in Salento, e accompagnati in commissariato, i genitori della ragazza. Sonia, infatti, era arrivata dalla città romagnola in Puglia per coltivare il nuovo amore e inseguire una nuova vita.