Nel terzo anniversario della sparatoria in un liceo di Parkland in Florida, il presidente degli Usa Joe Biden ha lanciato un appello rivolto al Congresso per intervenire “subito” con “riforme di buon senso” per limitare la diffusione delle armi negli Stati Uniti. “Questa amministrazione non attenderà la prossima sparatoria di massa” per ascoltare gli appelli ad agire. Il presidente ha sollecitato di imporre i controlli sui precedenti dei clienti “per tutte le vendite di armi”, di vietare i fucili d’assalto e i caricatori ad alta capacità. – continua sotto –
L’appello di Biden è arrivato da Camp David, dove il presidente sta passando alcuni giorni. La data scelta, ieri 14 febbraio, è simbolica perché coincide con l’anniversario della strage di San Valentino in Florida, quando 17 adolescenti e insegnanti vennero uccisi da un ex allievo 19enne armato con un fucile d’assalto semiautomatico. – continua sotto –
“Agiremo per porre fine all’epidemia di violenza e per rendere le nostre scuole e comunità più sicure” ha detto il presidente. Una promessa di intenti già annunciata in campagna elettorale. Ovvero la limitazione sulle armi e l’aumento dei controlli sui precedenti legali e psicologici di chi le acquista. Insieme al divieto di produrre – ma soprattutto vendere – fucili d’assalto e caricatori ad alta capacità. “Lo dobbiamo a tutti coloro che hanno perso la vita in maniera orribile”, scrive ancora il presidente Biden, sottolineando. “E a tutti coloro che si sentono lasciati indietro, soffrendo nella speranza di ottenere un cambiamento. È giunto il momento di agire”.