Aversa (Caserta) – Il Comune ha speso i fondi vincolati per la realizzazione della pista di atletica. A lanciare l’ennesimo allarme è, manco a dirlo, ancora una volta il capogruppo Pd Paolo Santulli, artefice dell’arrivo dei finanziamenti per la realizzazione dell’opera insieme alla compagna di partito Eugenia D’Angelo. – continua sotto –
«L’annosa querelle della pista di atletica o, meglio, della sua mancata realizzazione con la potenziale perdita di finanziamenti pubblici destinati ad opere utili alla città, – dichiarano gli esponenti Pd – desta grave preoccupazione». «Neanche l’amministrazione Golia, nonostante l’impegno elettorale di dare un nuovo volto alla nostra città, – hanno continuato in una interrogazione rivolta al sindaco Golia e all’assessore al Bilancio Francesca Sagliocco – è riuscita a far decollare questo progetto così importante per un settore tanto bistrattato come quello sportivo, carente, per non dire privo, di strutture sportive pubbliche a disposizione dei cittadini”. – continua sotto –
Praticamente, dopo dieci anni di attesa, esattamente due anni or sono, fu indetta la gara di appalto e, ad oggi, i lavori non sono ancora iniziati. Dopo una serie di disguidi di ogni tipo, c’è ancora il problema dei rifiuti che stazionano sul suolo che dovrebbe ospitare l’impianto sportivo. Dopo una serie di buchi nell’acqua, c’è ora una manifestazione di interesse la cui scadenza è il prossimo 25 febbraio. «Ad oggi – evidenziano l’ex parlamentare e la consigliera Dem – sono trascorsi oltre due anni dalla indizione della gara e neanche la prima pietra dei lavori è stata posta, con una lentezza nell’esecuzione della procedura ingiustificabile». – continua sotto –
Infatti, c’è da segnalare in particolare: una perdita di sei mesi per l’individuazione del direttore dei lavori; una perdita di ulteriori tre mesi per la sostituzione del direttore dei lavori dimissionario; una perdita di altri sei mesi per l’avvio dell’indagine di mercato per l’individuazione di operatori a cui affidare la caratterizzazione dei rifiuti. «Appare quanto mai improrogabile una richiesta di chiarimenti sulle motivazioni di tali ritardi, considerato che i fondi stanziati per la sua realizzazione sono stati erogati già da diversi anni e che costituiscono parte dei cosiddetti “Fondi Vincolati”, cioè fondi da utilizzare solo per la realizzazione di specifiche opere». – continua sotto –
«I ritardi nell’iter dei lavori – chiedono Santulli e D’Angelo – sono dovuti all’impossibilità finanziaria dell’Ente di provvedere al reperimento in bilancio delle relative somme?». Domanda che i due interroganti rivolgono anche ai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli Nord e a quelli contabili della sezione regionale della Corte dei Conti. Santulli e D’Angelo chiedono a Golia e a Sagliocco di conoscere quali interventi intendono adottare per permettere la realizzazione dell’opera e quali interventi disciplinari per gli ingiustificabili ritardi nell’iter procedurale. Per poi concludere: «E se, come è, il fondo cassa è incapiente rispetto all’ammontare dei fondi vincolati, ritengano di approfondire le analisi contabili al fine di comprendere quale parte della spesa corrente hanno garantito?».