Aversa (Caserta) – “E’ strano come uno dei più grandi successi di questa amministrazione venga trasformato in un insuccesso da parte dell’opposizione”. Così l’assessore Benedetto Zoccola dopo le dichiarazioni rilasciate dal consigliere di opposizione Alfonso Oliva sui lavori di riqualificazione in piazza Don Diana (leggi qui). – continua sotto –
“Alcuni giorni fa, e più precisamente il 9 febbraio, – spiega Zoccola – abbiamo tenuto un incontro con la Regione sull’avanzamento del Pics, in cui siamo stati elogiati come uno dei migliori Pics per capacità di spesa, avendo già rendicontato fino ad oggi 3 milioni e 307.218,45 euro, quando la maggior parte delle città medie assegnatarie dei finanziamenti dei Pics, ad oggi, ancora non hanno certificato nemmeno un euro”. – continua sotto –
Per l’assessore sono fuorvianti le notizie fornite da Oliva secondo le quali la Regione Campania avrebbe imposto all’amministrazione l’approvazione della delibera per la conclusione dei lavori di ristrutturazione della piazza Don Diana, addirittura minacciando la revoca dei finanziamenti. “La fuga ‘distorta’ di notizie – sostiene Zoccola – forse va attribuita alla riunione interna sull’avanzamento che ho voluto tenere con i Rup delle opere finanziate dal Pics per garantire un monitoraggio serrato di tutte le complesse procedure che governano un Programma che questa amministrazione ritiene strategico. Per evitare in futuro prossimo l’eventuale criticità di un ritardo rispetto ai cronoprogrammi procedurali di spesa, ho chiesto ai Rup di sbloccare tutti gli eventuali nodi esistenti”. – continua sotto –
“Con la Regione – conclude l’esponente dell’esecutivo Golia – c’è un’altra intesa, quella di lavorare a stretto contatto, monitorando e informando costantemente i funzionari regionali sull’avanzamento procedurale degli interventi finanziati per un altro motivo, ovvero la Regione punta sul Pics di Aversa per tarare la propria performance di spesa nei confronti della Commissione Europea, quindi esattamente il contrario di quello che è stato dichiarato”.