Carinaro, Masi: “Su incarichi tecnici il sindaco ha mentito, occorre Consiglio aperto”

di Redazione

Carinaro (Caserta) – Il consigliere indipendente Stefano Masi torna sulla vicenda del tecnico del Beneventano prescelto per la guida dell’Ufficio Urbanistica, ma arrestato prima di essere assunto, e dell’incarico conferito ad un altro tecnico per la vicenda del Biodigestore. – continua sotto – 

«Debbo confessare di non aver provato particolare stupore nel leggere le recenti dichiarazioni del sindaco Nicola Affinito sulla vicenda del professionista beneventano, ingegner Russo, tratto in arresto pochi giorni dopo esser stato individuato dall’Ente come “maggiormente rispondente all’esigenze dell’amministrazione”. Chi come me ha vissuto dall’interno le dinamiche di questa amministrazione, infatti, non può rimaner stupito dal fatto che il sindaco approcci le questioni politico amministrative più spinose con lo spirito del “non parlo, non vedo, non sento”. Ad ogni modo è evidente che le affermazioni di Affinito, pur non meravigliandomi più di tanto, siano particolarmente gravi nei confronti della città che non meritava una risposta così superficiale e omissiva sulle ragioni della venuta del tecnico beneventano a Carinaro, del precedente incarico conferito all’ingegner Dennetta per la vicenda Biodigestore e delle sue successive e misteriose dimissioni. – continua sotto – 

Ragioni che, a quanto si sussurra tra le mura dell’Ente, siano state richieste a gran voce anche da qualche componente della maggioranza che, in una riunione burrascosa di qualche settimana fa, avrebbe chiesto di sapere se l’ingegnere arrestato fosse giunto a Carinaro per caso o se avesse avuto qualche autorevole sponsor e, infine, se vi fosse qualche legame tra l’incarico di consulenza per il Biodigestore e l’ingegner Russo. A quanto si dice, chi poteva sapere ha giurato di non saperne niente e così anche gli amministratori più riottosi hanno subito deposto l’ascia di guerra: d’altronde si sa…c’è sempre tempo per fare la rivoluzione, meglio se dopo il turn-over in giunta o comunque dopo aver colto i frutti più maturi del potere! – continua sotto – 

Eppure, per farsi un’opinione su questa vicenda non era neppure necessario interrogare l’Oracolo di Delfi: sembra che sull’origine sannita del tecnico prescelto erano in molti a scommettere sin dallo scorso mese di novembre. Fa davvero sorridere, pertanto, che gli unici a non aver raccolto questa indiscrezione fossero proprio i nostri giovani amministratori! Ma quali sono i dati politici di tutta questa antipatica vicenda? Innanzitutto, è chiaro che il sindaco ha mentito: come ha fatto già rilevare l’opposizione consiliare del Pd dagli atti del procedimento emerge che il candidato prescelto, benché avesse dichiarato di avere già gravi pendenze giudiziarie, non solo è stato dichiarato idoneo ma addirittura il candidato maggiormente rispondente alle esigenze dell’amministrazione…! Ma quali erano queste esigenze? – continua sotto – 

Affinito, inoltre, declina ogni responsabilità nonostante la legge gli assegni il compito di sovraintendere al funzionamento degli uffici: considerato che le gravi pendenze giudiziarie del prescelto fossero già note alla commissione, cosa pensa il sindaco dell’operato dei commissari e, in particolare, del segretario comunale che di quella commissione era il presidente? Si è accorto il sindaco che la finestra temporale concessa dal bando per l’inoltro delle domande, sia di questa procedura che di quella dell’avviso pubblico attualmente in corso, è stata di soli 15-20 giorni e che la pubblicazione è avvenuta soltanto sulla pagina web del comune? Come si aspetta l’amministrazione che le migliori professionalità vengano a lavorare a Carinaro se non viene disposta la pubblicazione del bando né sui giornali, né sul Burc né sul sito degli ordini professionali della Campania? Chi è il responsabile di una così limitata diffusione dell’avviso di selezione? Il responsabile pagherà per questa scelta o si è volutamente deciso di diffondere la notizia del bando il meno possibile per far sì che rispondessero in pochi e magari graditi? Ritiene doveroso l’amministrazione annullare e riattivare la procedura in corso disponendone la pubblicazione del bando almeno sul Bollettino ufficiale della Regione Campania, assegnando un termine per le domande congruo? – continua sotto – 

Quanto alla vicenda dell’incarico per il Biodigestore è possibile conoscere le ragioni del perché, a dispetto del dibattito consiliare e degli impegni assunti dall’assessore al ramo, sia stato affidato l’incarico a un professionista non dotato dell’alta specializzazione che tutti si aspettavano? E’ possibile sapere perché lo stesso si è dimesso o comunque non ha formalizzato l’incarico? Considerati gli incroci professionali tra l’ingegner Russo e l’ingegner Dennetta, è possibile sapere se la scelta di quest’ultimo per seguire la vicenda del Biodigestore è stata frutto di un caso o se sia stata suggerita da qualcuno? Nel qual caso, da chi? E’ possibile che a distanza di mesi dal Consiglio del 3 dicembre il comune non si sia ancora dotato di un consulente e nessuno, a partire dall’assessore al ramo, ritenga di dover riferire al Consiglio comunale? – continua sotto – 

Da tutti questi interrogativi nasce l’esigenza di far chiarezza attraverso una pubblica seduta consiliare ove discutere di questi temi. Ottenere queste risposte è fondamentale per la nostra comunità, sempre più sbigottita dal come legalità e trasparenza sono praticate da questa amministrazione e, forse, sarà utile anche a chi continua a far finta di niente rinnovando di giorno in giorno il vecchio insegnamento secondo cui è meglio tirare a campare che tirare le cuoia!».

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