Allarme di Confcommercio su rischio chiusura per 300mila imprese nel giorno in cui Mario Draghi incontra parti sociali e autonomie. Intanto, lo scontro interno al Movimento 5 Stelle costringe a rinviare il voto degli iscritti sulla piattaforma online “Rousseau” per evitare una spaccatura definitiva. – continua sotto –
Sangalli (Confcommercio): “A rischio chiusura 300mila imprese” – “Abbiamo sottolineato a Draghi la situazione drammatica in cui versano le imprese di commercio, ristorazione, turismo, le più colpite dall’epidemia. Oltre 300mila sono a rischio chiusura, servono ristori tempestivi ed adeguati alle perdite di fatturato e prorogare la cassa covid”. Così il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, dopo l’incontro con il premier incaricato. “Serve una rapida campagna vaccinale, gli imprenditori non aspettano che la ripartenza, serve un cambio di passo e tempestività per affrontare l’emergenza. Servono risposte urgenti alle tante emergenze aperte, ma bisogna lavorare insieme per il futuro del Paese”, ha aggiunto. – continua sotto –
Furlan (Cisl): “Confermare blocco licenziamenti” – “Abbiamo illustrato all professor Draghi le priorità da affrontare. Ci sono alcuni temi emergenziali”. Così la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan al termine dell’incontro con Draghi. Sul tema del lavoro, sottolinea, “ci sono centinaia di migliaia di posti in meno, soprattutto donne e giovani, e abbiamo chiesto che la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa Covid sia assolutamente confermata, con il sostegno alle imprese. Non deve essere sine die ma ci vogliono i tempi giusti per riformare gli ammortizzatori sociali e far decollare finalmente le politiche attive”. – continua sotto –
Landini (Cgil): “Bene la disponibilità di Draghi al confronto” – “Il primo tema che abbiamo indicato è il fatto, una novità, che le parti sociali siano coinvolte nella fase di istituzione di un nuovo governo, non succedeva da tempo, se mai è successo in passato”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro dei sindacati con il premier incaricato Mario Draghi, rimarcando la “disponibilità al confronto e al coinvolgimento”. – continua sotto –
Confindustria: “Speriamo in ampio sostegno parlamentare” – “Abbiamo espresso al premier incaricato il nostro più convinto sostegno all’azione che dovrà intraprendere e la viva speranza che il consenso parlamentare, riservato al suo programma, sia ampio e solido perché c’è davvero molto da fare e bisogna farlo presto e bene”, ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al termine dell’incontro con Draghi. – continua sotto –
Regioni: “Priorità vaccini e Piano nazionale ripresa” – “Abbiamo ringraziato il presidente incaricato di una convocazione non scontata. Come conferenza delle Regioni abbiamo indicato due priorità assolute: la lotta alla pandemia e il Piano nazionale di ripresa e resilienza Da parte nostra c’è l’offerta di massima collaborazione”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini al termine delle consultazioni. – continua sotto –
Province: “Serve un esercito civile per la sfida dei vaccini” – All’incontro con Mario Draghi il presidente dell’Unione Province d’Italia Michele de Pascale ha detto: “Serve un esercito civile che faccia la sua parte per attuare la sfida delle vaccinazioni. Ma un altro punto di emergenza sono le scuole che sotto il profilo edilizio vivono un’emergenza da tempo: il Recovery plan è un’occasione per rimetterle a norma e avviare un risparmio energetico”. – continua sotto –
Anci: “Piena collaborazione, chiesto interlocutore unico” – “Già ad agosto abbiamo offerto una nostra proposta al governo per l’utilizzo dei fondi del Recovery, partecipare alla ripartenza per noi sindaci significa ascoltare la voce dei cittadini”. Così il presidente Anci Antonio Decaro al termine delle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. “Abbiamo presentato il nostro piano, ‘città Italia’, che vede i comuni come motori della ripresa. Abbiamo offerto la nostra collaborazione sul piano nazionale di vaccini e abbiamo offerto la collaborazione sui campi estivi come ristoro educativo per i ragazzi. Abbiamo chiesto di avere un unico interlocutore per una collaborazione stretta col sistema delle autonomie locali”. – continua sotto –
M5S, voto su Rousseau temporaneamente sospeso – “Il voto sul governo previsto dalle ore 13 di oggi è temporaneamente sospeso. I nuovi orari di inizio e termine votazione saranno successivamente comunicati”. Lo afferma il capo politico M5s, Vito Crimi, in un post sul blog delle Stelle. – continua sotto –
Grillo: “Serve super ministero transizione ecologica” – “Un super ministero per la transizione ecologica lo hanno Francia, Spagna, Svizzera, Costarica e altri paesi. Presto lo dovranno avere tutti. Non lo dico io. Ce lo gridano la natura, l’economia, la società”. Lo ha scritto Beppe Grillo in un tweet. – continua sotto –
Conte: “Se fossi iscritto a Rousseau voterei sì a Draghi” – “Se fossi iscritto a Rousseau voterei sì perché ci sono tali urgenze che comunque è bene che ci sia un governo”. Lo dice il premier uscente Giuseppe Conte. – continua sotto –
Salvini vede Berlusconi: “Dare contributo senza veti” – “Lungo e cordiale colloquio tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi a Villa Grande, la nuova residenza romana del presidente di Forza Italia. I due leader si sono confrontati sulla situazione politica e sui contenuti delle proposte che sono state presentate al presidente del Consiglio incaricato Professor Mario Draghi. Salvini e Berlusconi hanno ribadito la ferma volontà di dare un contributo, con senso di responsabilità e senza porre alcun veto, per risollevare il Paese da una gravissima crisi sanitaria, economica e sociale”. E’ quanto si legge in un nota della Lega. – continua sotto –
Meloni: “Salvini sa che il centrodestra non è solo Lega e FI” – “Salvini sa che il centrodestra non si racchiude in coloro che hanno scelto di tornare al governo con Pd e M5s. C’è anche un’altra opzione, quella di Fratelli d’Italia che fa un’opposizione nell’interesse della nazione quindi collaborativa”. L’ha detto Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia in un’intervista al Tg3.