Tra le ipotesi che circolano, soprattutto per far recuperare la socialità ai più piccoli – necessità sottolineata in più occasioni dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – c’è quella di tenere aperte le scuole elementari per tutto il mese di giugno. Quanto alle medie e alle superiori, la conferma degli esami in presenza per tutti, con la maturità che comincerà il 16 giugno, sembra di fatto escludere l’ipotesi di un allungamento del calendario, anche se una decisione ufficialmente non è stata presa.
Bernini (FI): “Evitare chiusure, rischiamo crisi educativa” – “Ben 15 episodi criminosi, segnalati dall’inizio dell’anno alla Polizia di Bologna, che vedono come protagonisti dei minorenni. E’ un campanello d’allarme impressionante, che risuona fortissimo e che deve scuotere le Istituzioni a qualunque livello. Il fenomeno delle baby gang, di minori coinvolti in episodi di rapine e risse violente, è da tempo una drammatica realtà, non solo in Emilia-Romagna ma in tutta Italia: se non interverremo con politiche adeguate, rischierà di trasformarsi in vera e propria emergenza. Sono convinta che solo iniziative mirate alla rieducazione e alla responsabilizzazione possano essere davvero efficaci”. Lo dice Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, sottolineando, a proposito delle ipotesi di sospensione della didattica in presenza in alcune regioni, che: “La scuola deve diventare il primo e fondamentale luogo preposto all’individuazione dei fattori di rischio: la collaborazione con le famiglie e i servizi sociali deve essere costante e meticolosa. Per questo è assolutamente necessaria una totale inversione di rotta sulle politiche scolastiche in tempo di pandemia: la scuola deve tornare al centro della formazione e dell’educazione dei nostri giovani, evitando chiusure prolungate. Non possiamo permettere che la pandemia, già causa di una crisi economica senza precedenti, diventi responsabile anche di una crisi educativa che rischiamo di non riuscire più ad arginare”.