Aversa (Caserta) – Boccata d’ossigeno per le famiglie aversane in difficoltà economiche a causa dell’epidemia da coronavirus. E’ stata, infatti, pubblicata la graduatoria dei buoni spesa (link al sito del Comune: clicca qui) che consentirà a poco più di un migliaio di famiglie aversane di effettuare spese grazie al contributo pubblico. Sono state accolte 1191 domande. – continua sotto –
Per le 260 istanze escluse, come ricorda lo stesso sindaco Alfonso Golia, scatterà il soccorso istruttorio, che avverrà sempre con procedura telematica. In pratica, una nuova valutazione con una sorta di ripescaggio Successivamente sarà pubblicata una seconda graduatoria fino a esaurimento fondi che ammontano a 440mila euro. – continua sotto –
I beneficiari dei buoni spesa, entro le prossime 48 ore, riceveranno o via sms o via mail, a seconda del recapito indicato in domanda, un pin digitale che andrà comunicato al momento del pagamento insieme alla contestuale esibizione di un documento di identità e del codice fiscale. Dopo ogni pagamento l’utente riceverà la comunicazione del budget speso e di quello rimanente. Da ieri sul sito del comune è disponibile la lista delle attività commerciali convenzionate. Tutte quelle che non si sono accreditate possono ancora farlo. – continua sotto –
E’ questa la seconda tranche di buoni spesa da quando, nel marzo scorso, ha avut inizio la pandemia e il conseguente lockdown che ha impoverito ampie fasce di cittadini. L’amministrazione, infatti, ha ritenuto che in questa fase dell’evoluzione del contesto pandemico e dell’emergenza sociale connessa al Covid-19, come già avvenuto in precedenza, fosse opportuno concentrare le risorse sui buoni spesa per garantire il soddisfacimento dei bisogni dei nuclei familiari in modo più aderente alle esigenze personali. Tutta la gestione del processo sarà integralmente automatizzata tramite l’adozione di una soluzione software web-based, in modo da dematerializzare la domanda di concessione del contributo e da semplificare e velocizzare il lavoro e le operazioni svolte da tutti i soggetti coinvolti (cittadini, punti vendita autorizzati, Comune), in continuità di quanto già fatto con cedole librarie e buoni libro. – continua sotto –
Il Nucleo Emergenza Sociale della Protezione civile, istituito nei mesi scorsi su proposta dell’Assessorato, attiverà e coordinerà forme di supporto per i soggetti fragili che non siano nelle condizioni di presentare la domanda telematica in autonomia. Gli esercizi commerciali già iscritti nell’elenco comunale potranno scegliere se accettare i buoni spesa emessi secondo le nuove modalità, mentre per tutti gli esercizi commerciali cittadini che operano nel settore alimentare e dei prodotti di prima necessità sarà sempre possibile accreditarsi per essere inseriti nell’elenco comunale delle attività commerciali in cui è possibile spendere i buoni spesa.