Aversa (Caserta) – Winston Churchill scriveva: “La diversità è l’unica cosa che tutti noi abbiamo veramente in comune: festeggiamola tutti i giorni”. Una frase, una verità che è stata colta concretamente dall’istituto paritario di Aversa “Aladdin”, presieduto da Michela Di Caprio. Infatti, i piccoli studenti della seconda elementare, in occasione della “Giornata mondiale dei calzini spaiati” che si tiene il 5 febbraio, dopo aver visto il film “Wander” e aver capito come “accettare” un bambino diverso; hanno realizzato, grazie alla loro insegnante Giuliana Di Cicco e la maestra Federica, un video (guarda in alto) molto divertente in cui, mentre cantano a mo’ di coro, si divertono a cercare il “compagno” smarrito di un calzino “rimasto solo”. – continua sotto –
Ma quante sono le volte in cui non troviamo “il compagno” del nostro calzino? Tantissime. Infatti, i bambini da questo gioco hanno proprio appreso che, alla fine, nonostante non si possa trovare il proprio compagno, non si è mai soli; che la diversità è un valore inestimabile, e che il bene e l’amore non guardano il nostro colore di pelle, il nostro peso o le disabilità, ma soltanto il nostro cuore. “Tutto è nato – racconta la maestra Giuliana – facendo guardare ai bambini il film “Wander”, dando loro la possibilità di entrare nell’ottica di vivere in un mondo abitato da personaggi diversi; con il preciso obiettivo di aiutarli a comprendere che della diversità non si deve avere paura né vergogna. Abbiamo voluto trasmettere ai nostri piccoli studenti che, in realtà, siamo tutti un po’ diversi dagli altri, sia dentro che fuori, ed è proprio questa differenza che ci contraddistingue, rendendoci unici”. – continua sotto –
“Ho voluto fortemente realizzare questo video – afferma la preside Di Caprio – perché la nostra scuola accetta ogni tipo di persona, con qualsiasi tipo problematica, in qualsiasi ambito. Per il nostro istituto la diversità è una tematica importantissima su cui, a prescindere dalla giornata mondiale dei calzini spaiati, quotidianamente cerchiamo di sensibilizzare, ancor prima dei bambini, anche tutto il corpus degli insegnanti. Su determinati argomenti è opportuno portare subito lo sguardo e il pensiero degli alunni, partendo dai più piccoli; solo così possiamo avere – conclude – un mondo migliore”. IN ALTO IL VIDEO