Facendo seguito ai webinar organizzati negli ultimi mesi, che hanno visto una larga partecipazione delle imprese associate, il consorzio Polieco implementerà l’attività formativa con l’imminente pubblicazione sul suo sito Internet di lezioni sui temi dell’ambiente ed in particolare sugli aspetti tecnici e normativi della gestione dei rifiuti. I corsi, che saranno tenuti dai massimi esperti del settore, saranno resi disponibili a tutti gli utenti del sito. “E’ un ulteriore passo per offrire strumenti di conoscenza – afferma il presidente del Polieco Enrico Bobbio – nella convinzione che una base formativa di qualità rappresenti un passo irrinunciabile per la tutela dell’ambiente e dell’economia legale”. – continua sotto –
Le prime video lezioni, che avranno una durata di circa un’ora, saranno disponibili già dal prossimo mese di febbraio. Ad inaugurare il ciclo sarà domani la lezione dal titolo: “L’ambiente e le regole: legacci o responsabilità?”. Un quesito al quale risponderanno il procuratore aggiunto della Dda di Bari, Roberto Rossi, intervenendo su “La formazione delle regole ambientali: di chi dobbiamo fidarci? La Costituzione la nostra Guida”; il già procuratore di Civitavecchia e docente di Diritto penale dell’ambiente all’Università La Sapienza di Roma, Gianfranco Amendola, che impronterà la sua lezione su “La normativa ambientale: rapporti tra normativa comunitaria e normativa italiana. I possibili contrasti e le procedure di infrazione dinanzi alla Corte europea di giustizia”; la giurista, esperta di diritto ambientale Valentina Vattani, su “Finalità, nozioni e principi basilari posti dalla normativa quadro europea sui rifiuti. I principi ai quali non è possibile derogare a livello nazionale”. Su “Agricoltura e gestione dei rifiuti: obblighi, esoneri e semplificazioni”, interverrà Stefano Masini, docente presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie della Formazione dell’Università di Roma “Tor Vergata”. – continua sotto –
Il consorzio Polieco, in collaborazione con la Fondazione Santa Chiara, ha tenuto negli anni, decine di seminari rivolti alle imprese, alle forze dell’ordine, enti pubblici, consulenti. Con la pandemia, è stato immediato il ricorso a forme alternative di formazione per garantire continuità ad un percorso che negli anni ha contribuito ad offrire strumenti concreti a competenze specifiche del settore ambientale. Con le videolezioni, che si aggiungeranno ai webinar e ai corsi in presenza, la cui ripresa è prevista non appena la normativa anti-Covid lo consentirà, si intende allargare ulteriormente la platea dei destinatari dell’attività formativa. “Una scelta dettata dalla volontà di lavorare nella direzione comune di un nuovo paradigma ambientale, partendo da una sempre maggiore condivisione della conoscenza e delle opportunità di un approccio green e sostenibile”, sostiene la direttrice del consorzio Claudia Salvestrini.