Sant’Arpino (Caserta) – Fare appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al nuovo Governo per dare immediatamente la cittadinanza italiana a Patrick George Zaky, il giovane attivista per i diritti umani iscritto all’Università di Bologna e da 12 mesi incarcerato senza processo in Egitto, a testimonianza che l’Italia è una nazione sempre al fianco di coloro che si battono per i diritti umani. Questo il fulcro di una delibera di giunta che parte da Sant’Arpino grazie all’iniziativa del sindaco Giuseppe dell’Aversana che ha sottoscritto anche l’appello di Amnesty International sia a titolo personale che istituzionale. Un impegno che sottolinea l’importanza dei diritti civili per l’amministrazione atellana. – continua sotto –
Patrick Zaki è un giovane studente egiziano di 27 anni che frequenta un master internazionale all’università di Bologna impegnato n iniziative a favore dei diritti umani, in carcere dal 7 febbraio 2020 dopo essere stato arrestato all’aeroporto del Cairo, in Egitto, suo paese d’origine. Il giovane era partito da Bologna per trascorrere un breve periodo di vacanza. Il mandato di cattura contiene le accuse di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo. – continua sotto –
«Patrick – afferma il sindaco atellano – rischia fino a 25 anni di carcere per dieci post di un account facebook, che la sua difesa considera falso, ma che ha consentito alla magistratura egiziana di formulare pesanti accuse di “incitamento alla protesta” e “istigazione a crimini terroristici”. E’ passato un anno dallo scorso 7 febbraio 2020 e lo studente si trova ancora detenuto in un carcere di massima sicurezza egiziano: ha scarsissime comunicazioni con l’esterno e ogni quattordici giorni si vede prolungare la sua carcerazione preventiva, senza poter conoscere ragioni e cause di tale detenzione». – continua sotto –
Da qui la decisione dell’amministrazione comunale di aderire all’appello alle istituzioni per la cittadinanza italiana per Patrick Zaki da parte della famiglia dello studente egiziano detenuto al Cairo con una raccolta di firme online ed a questo appello si è unita anche l’Università di Bologna e tante altre istituzioni pubbliche. Il Comune di Sant’Arpino sta anche ipotizzando di conferire allo studente egiziano la cittadinanza onoraria così come ha già fatto la città di Bologna «per dare un segno tangibile di forte solidarietà per la difesa dei diritti civili». L’esecutivo atellano ha anche deciso di «sostenere ogni altra attività tesa all’obiettivo della liberazione di Patrick ed a sostegno dei diritti umani e della libertà di espressione in Egitto e in tutti gli Stati in cui questi valori vengono messi in discussione».