Aversa, infiltrazioni d’acqua in edificio comunale di Via San Lorenzo: sos dei residenti

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – Dopo aver inviato una serie di messaggi all’indirizzo del sindaco la vedova Maddalena Becchimanzi si affida a Facebook per lanciare per l’ennesima volta il suo sos teso a risolvere un problema di infiltrazione d’acqua che sarebbe presente non solo nel suo appartamento ma nell’intero edificio da circa 7 anni. – continua sotto – 

L’edificio è l’isolato C del complesso abitativo di proprietà comunale di via San Lorenzo. Un edificio di cinque piani in cui vivono una trentina di famiglie, molte delle quali con bambini di piccola età, e tantissimi anziani affetti da varie patologie che avrebbero necessità di poter utilizzare l’ascensore che da tempo immemorabile non funziona. Come è logica tutti questi cittadini aversani dovrebbero vivere in un ambiente salubre, cosa che non sembra essere possibile quando si vive in una casa in cui sono presenti infiltrazioni di acqua o, addirittura, cade acqua dal tetto quando piove, come sostengono gli abitanti dell’ultimo piano. – continua sotto – 

Il problema, secondo la signora Becchimanzi, sarebbe noto all’ente proprietario degli appartamenti perché sarebbe stato segnalato da lei stessa più e più volte direttamente al sindaco con vari messaggi e in qualche occasione si sarebbe recata, da sola o con altri, agli uffici comunali per segnalare la cosa ma non c’è stata nessuna risposta concreta tranne forse, se lei ricorda bene, la visita di un tecnico che ha visionato gli ambienti ma poi è finita lì. Da qui la denuncia fatta pubblicamente l’11 febbraio su Facebook utilizzando il gruppo “Gli Aversani”. Probabilmente l’anziana signora pensava di stimolare l’amministrazione ad un intervento veloce, cosa che ad oggi non è ancora avvenuta. – continua sotto – 

Dall’11 febbraio ad oggi nulla è cambiato tranne il fatto che la situazione dei residenti degli abitanti di quegli appartamenti e, forse, ancora più preoccupante. “Vorrei chiedere al sindaco – dice Maddalena – perché non risponde alle mie sollecitazioni, perché non risponde ai miei messaggi. In epoca pre-elettorale il sindaco è stato qui, ha visto le nostre condizioni e si è impegnato a risolvere il problema ma ad oggi siamo nelle stesse condizioni di prima e non si può giustificare la cosa dicendo che non paghiamo perché io sono una assegnataria e pago regolarmente, perciò se faccio il mio dovere pretendo che l’amministrazione comunale proprietaria dello stabile compia il suo non lasciandomi e non lasciandoci in queste condizioni di invivibilità”. – continua sotto – 

In altri termini, la vedova tiene a sottolineare che se l’amministrazione comunale pretende che vengano rispettati i suoi diritti, cosa che lei e tanti altri fanno pagando regolarmente l’affitto, è giusto che anche gli inquilini pretendano il rispetto dei propri diritti che ha il padrone di casa nei loro confronti. Nel mese di giugno del 2020 l’amministrazione comunale lanciò un’idea finalizzata a risolvere il problema del mancato pagamento del canone di locazione da parte di molti abitanti del complesso abitativo di via San Lorenzo cedendone la proprietà alla Acer, l’ente che ha sostituito l’Istituto Autonomo Case Popolari che, accettando l’offerta, avrebbe dovuto farsi carico di risolvere tutti i problemi logistici e ovviamente richiedere, nei modi di legge, il pagamento di quanto dovuto dai locatari morosi. – continua sotto – 

Un progetto che ad oggi sembra finito nel cassetto cosicché la situazione probabilmente è cambiata di poco perché, se ci sono lagnanze da parte di inquilini assegnatari di appartamenti che pagano regolarmente quanto dovuto al proprietario, che è il Comune di Aversa, sembra difficile capire perché l’amministrazione comunale non intervenga a sanare situazioni di pericolo per la salute quale è quella segnalata dalla signora Becchimanzi. Di sicuro, c’è una spiegazione a questo disservizio ed è quanto chiedono di conoscere gli abitanti dell’isolato C e, probabilmente, anche degli altri edifici in cui sono presenti situazioni analoghe. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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