Piedimonte di Sessa Aurunca, demolita villetta abusiva a 500 metri dal mare

di Redazione

Come già accaduto con alcuni manufatti abusivi nel comune di Cellole, stamani è iniziata la demolizione integrale di una villetta abusiva, ubicata a Sessa Aurunca, in località “Perticale”, nella frazione di “Piedimonte”, a circa 500 metri di distanza dal mare. – continua sotto – 

La villetta abusiva oggetto di demolizione (con conseguente ripristino dello stato dei luoghi) risulta essere di rilevante impatto ambientale e paesaggistico in quanto facente parte del Piano territoriale Paesistico, ovvero quella fascia di terreno che si sviluppa a breve distanza dal mare – Litorale Domizio – caratterizzato dal vincolo sismico. Inoltre, la stessa ricade in zona sottoposta a vincolo, per notevole interesse pubblico ed inedificabilità assoluta, ai sensi della normativa ambientale e del piano regolatore comunale. L’immobile abusivo utilizzato per casa vacanza è composto da: un corpo di fabbrica indipendente recintato, caratterizzato da un piano terra con strutture in cemento armato, unico livello fuori terra, completo e ultimato servito di utenze, avente una superficie di circa 310 metri quadrati, rifinito con infissi esterni e impianti avente una copertura in solaio di laterocemento e tegole. A confine con il muro di recinzione perimetrale risulta essere realizzato un patio esterno completo di copertura in legno e tegole. La villetta è racchiusa da un muro perimetrale in cemento aavente per tre lati la dimensione di ml 52.50 e h.0.60. Inoltre, tutta la zona essendo inedificabile è priva di reti fognari comunali pertanto risulta esserci un elevato rischio igienico sanitario. – continua sotto – 

L’ordine di demolizione, disposto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, prevede l’abbattimento del manufatto, l’acquisizione dell’area di sedime sulla quale insisteva il manufatto abusivo, l’attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo, l’integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri e recupero dei materiali residuati dalle demolizioni. La Procura sammaritana continua, pertanto, nell’attività di demolizione dei manufatti abusivi consentendo, in tal modo, il ripristino dell’integrità del territorio. A tal fine, allo scopo di riaffermare i principi di legalità e giustizia in una provincia in cui a lungo è stata praticata e alimentata invece l’illegalità, è stato riorganizzato e potenziato l’Ufficio Demolizione, con personale di polizia giudiziaria, appartenente alla Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Carabinieri Forestale, Ufficio che coordinerà le procedure per le ulteriori demolizioni dei manufatti abusivi insistenti in Provincia di Caserta. – continua sotto – 

In una nota, il procuratore Maria Antonietta Troncone fa sapere: “L’attività di demolizione, come in genere l’attività di repressione/prevenzione, in realtà, sensibilizza le comunità a un uso del territorio appropriato e rispettoso; le demolizioni trasmettono il segnale inequivocabile che l’abusivismo viene combattuto fino in fondo e che, soprattutto, non è conveniente. Peraltro, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nell’individuazione dei manufatti abusivi da abbattere utilizza dei criteri di priorità, di natura oggettiva e predeterminata, che non rispettano il solo ordine cronologico, ma che tengono conto del bilanciamento dei beni/interessi costituzionalmente rilevanti in gioco (il bene/valore dell’ambiente, della salvaguardia del territorio (vincoli), dell’uguaglianza sostanziale, dell’equità, della ragionevolezza e solidarietà sociale, nonché della funzione della proprietà”.

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