Aversa (Caserta) – Compleanno in vista. Il prossimo 29 marzo l’associazione turistico-culturale Aversaturismo compie dieci anni di vita, ma la sua storia inizia molti anni prima, soprattutto nella mente e nel cuore di Sergio D’Ottone, suo principale fondatore ed attuale presidente. – continua sotto –
“Il nome Aversaturismo – spiega D’Ottone – mi venne in mente durante una piacevole cena di gala organizzata nell’ottobre del 2000 al Valentino di Torino dal Touring Club Italiano, in occasione di un convegno nazionale riservato ai suoi consoli. Ebbi modo di incontrare e di dialogare con i responsabili di un’importante organizzazione piemontese, denominata TorinoTurismo, che si occupava della promozione turistico-culturale di Torino e della sua provincia. Ma l’idea concreta di dare vita ad un’associazione, che si occupasse in maniera concreta della promozione di Aversa e del suo territorio, nacque in me circa un anno dopo”. – continua sotto –
“In effetti – come racconta D’Ottone, che, oltre ad essere dal 2000 Console del Tci, è stato per circa venticinque anni (dal 1982 al 2007) consigliere della Pro Loco di Aversa – la ‘scintilla’ nacque a seguito di una gaffe di una giornalista delle pagine napoletane del quotidiano La Repubblica che, in un articolo di cronaca nera del 19 settembre 2001, definì Aversa ‘paesone alle porte di Caserta’. Nonostante le mie origini non aversane, scattò in me la molla dell’orgoglio ed immediatamente inviai, d’intesa con i vertici del Tci, una lettera di protesta a La Repubblica, richiamando contestualmente l’attenzione dell’opinione pubblica. In quella circostanza il periodico Nero Su Bianco mi fu particolarmente vicino nelle mie iniziative. Dopo qualche giorno arrivarono le scuse ufficiali de La Repubblica a me ed alla Città di Aversa, in quel periodo amministrata dal commissario prefettizio”. – continua sotto –
I dieci anni, dal 2001 al 2011, che hanno preceduto la fondazione di Aversaturismo, hanno costituito un lungo periodo di gestazione in cui D’Ottone, insieme ad alcuni amici, diventati poi soci fondatori, hanno condiviso molte iniziative culturali e nel contempo tanti momenti di approfondimenti e di riflessioni. C’era la volontà di dare vita ad un’aggregazione associativa solida e duratura, con fondamenta profonde, in grado di intercettare le esigenze, soprattutto culturali, di Aversa e del territorio. A quanto pare, i fatti hanno dato ragione ai fondatori di Aversaturismo, che oggi è una realtà molto consolidata dal punto di vista associativo dove, al nucleo sociale originario, si sono aggregati successivamente, con entusiasmo, molti altri amici”. – continua sotto –
L’associazione conta oggi oltre 70 soci. Dieci anni di vita sono anche l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte. Forse ci vorrebbero numerose pagine di carta stampata: per fortuna Aversaturismo ha in essere un portale web ed un sito facebook costantemente aggiornati con news, articoli e foto. Da alcuni anni Aversaturismo ha un ruolo di coordinamento nel percorso di avvicinamento al Millennio di Aversa, condiviso con altri partner, in modo particolare del mondo scolastico e delle associazioni. “Al di là delle disquisizioni sull’anno di fondazione di Aversa, spesso sterili ed improduttive, – precisa D’Ottone – il Millennio è e sarà un’occasione irripetibile per il rilancio sociale, culturale ed economico della Città e dell’intero territorio, un’opportunità da cogliere al volo”. Investire in turismo culturale, “creando” ad Aversa una vocazione turistica di cui si è spesso parlato e scritto senza convinzione, può essere un’ancora di salvezza e di speranza in un momento difficile e di tensioni sociali come quello attuale. E’ una strategia in cui Aversaturismo crede fermamente ed in cui, del resto, ha sempre creduto. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA