Carinaro si veste di versi danteschi. In vista del “Dantedì” di giovedì 25 marzo l’assessore alla Cultura, Alfonso Bracciano, ha avuto un’idea originale che non ha lasciato di certo indifferenti i cittadini. Per tutte le strade di Carinaro sono stati affissi manifesti con le terzine dantesche più conosciute e più profonde del sommo poeta, quali, ad esempio: “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”; “De’ remi facemmo ali al folle volo”. – continua sotto –
Un dulcis in fundo che si accoda ad un percorso iniziato diversi mesi fa. Infatti, per celebrare i 700 anni della morte di Dante, Bracciano ha organizzato il ciclo di incontri “Verso il Dantedì” che si sono tenuti, in diretta streaming su Contrasto.Tv, dal 4 febbraio in cui, studenti e docenti leggevano e analizzavano versi della Commedia di Dante. Dunque, un cammino che domani, 25 Marzo, vedrà l’approdo ovvero l’evento finale del Dantedì, che si terrà sempre in modalità telematica. – continua sotto –
Ad aprire le danze della celebrazione è la giornalista Carla Caputo, la quale, alle 11.30, interverrà sul tema “Prima della Commedia: la figura di Beatrice nella Vita Nova”. Poi un nuovo collegamento, alle ore 17, vedrà come protagonisti gli alunni Pasquale Picone e Niccolò Luiso del liceo classico Cirillo, in un duo di violini nell’interpretazione di componimenti musicali di Mazas, di G. E. Gluck e J.S.Back. Alle ore 21, infine, il professore Pasquale Vitale, docente di storia e filosofia del liceo classico Cirillo, leggerà e commenterà il XXVI canto dell’Inferno.