Aversa (Caserta) – Transenne presidiate da Polizia municipale e volontari della Protezione civile a bloccare gli accessi a via Roma in questo fine settimana. L’arteria aversana dello “struscio” per antonomasia, infatti, nei fine settimana si trasformava in un fiume in piena con persone, spesso senza mascherina, che passeggiavano consumando dolci, pizzette e spritz come se la pandemia fosse solo un lontano ricordo. Dopo diversi fine settimana nell’indifferenza, quando mancavano poche ore dalla zona rossa scattata lunedì 8 marzo, la svolta da molti attesa da tempo da parte di un’amministrazione che in queste ultime settimane si è dimostrata piuttosto lassista e permissiva con i cittadini e, soprattutto, i commercianti di alimentari che avevano dimenticato praticamente ogni precauzione per non infettare e infettarsi. – continua sotto –
«Con gli agenti della Polizia Municipale e i volontari della Protezione Civile per limitare gli assembramenti – ha dichiarato il sindaco Alfonso Golia – abbiamo dovuto contingentare e controllare l’ingresso in via Roma dei pedoni per permettere il distanziamento e il rispetto delle misure anticovid». Una decisione che ha provocato un vero e proprio sollevamento dei cittadini aversani, soprattutto sui social. Sono in molti ad aver evidenziato che, purtroppo, la repressione-prevenzione è l’unica arma per una popolazione che non vuole capire la gravità della situazione. – continua sotto –
C’è stato anche chi ha sottolineato che la decisione di presidiare le strade dello struscio e della movida è giunta in ritardo. Tra questi il leader dell’opposizione Gianluca Golia, che ha dichiarato: «La tempistica non è la caratteristica migliore di questa amministrazione, semmai ce ne fosse una. Poco prima dell’entrata in vigore della zona rossa, l’amministrazione targata Alfonso Golia, si è svegliata e ha messo in campo una capillare azione di controllo delle zone a rischio assembramenti, in particolare nella centralissima via Roma. Il tutto condito da proclami e selfie per l’occasione. Assurdo». «Sono settimane – continua Gianluca Golia – che la situazione doveva essere gestita con maggiore attenzione e non credo che questa volta ci fossero nuove forze dell’ordine, tenuto conto che tra Polizia municipale e Protezione civile, i numeri sono sempre gli stessi. Quindi, perché non farlo prima? Perché non aver dato un segnale serio di prevenzione del fenomeno già settimane fa?». – continua sotto –
Il consigliere di opposizione va avanti e spiega anche la propria posizione: «La mia non è una polemica tanto, oramai, è fatta. La mia è rabbia rispetto ad una inadeguatezza a fronte di azioni che giungono sempre in ritardo. Così come l’ordinanza per limitare la circolazione delle auto non più adeguate agli standard antinquinamento. Non discuto la bontà del principio ma, anche questa volta, alle porte di una situazione che sicuramente vedrà ridurre drasticamente il numero delle vetture circolanti per ovvi motivi, aggiungere nuove restrizioni, ha un impatto spiacevole per chi vive già una situazione difficile. Sarebbe stato opportuno iniziare casomai quando usciremo dalla zona rossa». – continua sotto –
Sempre in tema di assembramenti, nella mattinata di ieri, nei pressi del cimitero si potevano notare decine e decine di automobili parcheggiate con presumibili accenni di assembramento all’interno e ben tre parcheggiatori abusivi che agivano in tutta libertà pretendendo l’obolo per il parcheggio effettuato nelle strisce blu tracciate ad agosto scorso e mai utilizzate per un ritardo inspiegabile nell’avvio del servizio di sosta a pagamento. Sono in molti a chiedersi come mai, pur sapendo tutti che succede questo, nessun esponente delle forze dell’ordine sia presente.