Aversa, D’Angelo e Santulli: “Golia ha ucciso l’Operazione Verità sui conti pubblici”

di Jacopo Grassia

Aversa (Caserta) – “Quanto sostenuto dall’assessore al Bilancio, Francesca Sagliocco, nell’articolo pubblicato il 18 marzo su Pupia è falso”. Non ci stanno i consiglieri comunali Eugenia D’Angelo e Paolo Santulli e replicano alle dichiarazioni dell’esponente della giunta guidata dal sindaco Alfonso Golia. “Sostiene, infatti, – continuano – che abbiamo trasmesso una serie di atti, tra cui un carteggio del precedente dirigente Claudio Pirone dal quale si evidenziava un debito di € 478.000 dal 2011 al 2017 a fronte degli oltre 4 milioni richiesti” e che “abbiamo iscritto 5 milioni e 600 mila nell’ultimo rendiconto: falso!”. – continua sotto – 

“Nell’ingiunzione di pagamento della Sma, – continuano D’Angelo e Santulli scendendo nel concreto delle cifre – la Regione Campania vanta un credito di € 4.742.116,77 per canoni di depurazione e fognatura di cui: a) € 2.804.562,88 dal 2009 al 2011, secondo la convenzione stipulata tra il Comune di Aversa e la Regione Campania in data 298.10.2009; b) € 1.937.553,89 dal 2012 al 2015, giusta convenzione sottoscritta tra il Comune di Aversa e la Regione Campania in data 11.06.2013. Quindi, i 4 milioni e 800mila euro sono stati già calcolati tenendo conto della convenzione sottoscritta nel 2013. Di cosa parla l’assessore?”. – continua sotto – 

I due esponenti Pd continuano a navigare nel mare dei numeri: “Nell’ultimo rendiconto al 31.12.2019 – di quello al 31.12.2020 ancora non si ha traccia – i debiti nei confronti della Regione Campania iscritti tra i residui passivi del Comune di Aversa per gli anni 2009, 2015, 2017, 2018, 2019 sono in totale € 4.585.892,99: dove li ha visti i 5 milioni e 600 mila euro che ha detto di aver iscritto? Noi non li abbiamo trovati, forse per nostra imperizia. E poi, come è possibile che il debito nei confronti della Regione Campania dal 2011 al 2017 sia di € 478.000, se per gli anni 2015 e 2017 il debito nei confronti della Regione Campania (acque reflue e depurazione) iscritto nei residui passivi del Rendiconto del Comune di Aversa al 31.12.2019 ammonta a € 2.645.541,81? Si allega anche una tabella riepilogativa, giusto per chiarire i conti. E quello per il 2009 e il 2010 a quanto ammonta? Non ci è dato saperlo perché nei residui passivi per gli anni 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 non risulta iscritto nessun debito. E allora? Come stanno realmente le cifre?”. – continua sotto – 

Interrogativi che necessitano di una risposta anche alla luce del consuntivo che si andrà ad approvare e, soprattutto, per porre fine a quella che sembra essere una querelle senza fine. “Quello che ci risulta con certezza – concludono – è la richiesta di rateizzazione del debito, di cui l’assessore nelle sue dichiarazioni non fa cenno. Ma ormai siamo abituati che una cosa è ciò che si fa e altro è ciò che gli ignari cittadini devono sapere. Soprattutto, come al solito, appare eclatante l’uso spregiudicato di ‘numeri in libertà’ per addomesticare la reale situazione finanziaria del Comune di Aversa. Ormai è certo: il sindaco Golia ha ucciso e seppellito, circa un anno fa, la tanto sbandierata “operazione verità”. E l’aver scelto un assessore al Bilancio che era stata anche assessore al Bilancio della precedente amministrazione di centrodestra targata De Cristofaro ne è la prova evidente”.

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