Aversa (Caserta) – «Se il Comune di Aversa vuole essere autolesionista, per noi è invece divenuto intollerabile il pregiudizio derivante dalla inerzia amministrativa dell’Ente in cui ci siamo imbattuti sin dalla aggiudicazione». A 21 mesi dall’aggiudicazione della gara per la gestione delle strisce blu e a 7 mesi dalla sottoscrizione del relativo contratto, la Publiparking, società che si aggiudicato il servizio, parte all’attacco e diffida il Comune di Aversa ad avviare l’attività. – continua sotto –
«Invero, – affermano ancora dalla Publiparking – è sinceramente poco credibile che un Ente ritardi la partenza di un servizio così importante per la collettività e per le stesse casse comunali solo perché non vi è accordo su chi debba assumere un provvedimento non necessario, di semplice quanto innocua portata. La circostanza ci induce a ritenere che altre possano essere le reali motivazioni dell’empasse». Sono questi due passi quelli più significativi della nota inviata a Stefano Guarino, comandante della Polizia Municipale e Rup della procedura; al sindaco Alfonso Golia e agli assessori alla Mobilità e alle Finanze. – continua sotto –
Una nota alla quale il sindaco di Aversa preferisce non rispondere non avendola ancora ricevuta ufficialmente e non avendo ancora sentito in merito il comandante Guarino che, da parte sua preferisce non intervenire. Silenzio anche dall’opposizione che, dopo aver tenuto un incontro sul tema, ha deciso di non rilasciare dichiarazioni se non dopo aver ascoltato i destinatari della nota della Publiparking nell’apposita commissione consiliare. Fatto sta che il contratto in oggetto è stato stipulato in data 23 luglio scorso. Nei mesi di agosto e settembre 2020 sono state realizzate tutte le attività propedeutiche all’avvio del servizio, comprese, in particolare, la apertura e la attivazione della sede di sportello per la gestione dei rapporti con l’utenza, nonché la fornitura e la installazione dei parcometri e della segnaletica. – continua sotto –
Prima dell’installazione, i parcometri sono stati depositati, nuovi di fabbrica e ancora imballati, presso il locale Comando della Polizia Municipale, affinché il Rup potesse verificare la corrispondenza della fornitura all’offerta tecnico-progettuale. L’installazione e il collaudo delle apparecchiature sono state effettuate direttamente dalla ditta fornitrice. Ciononostante, la macchina organizzativa si è bloccata, e a tutt’oggi si è in attesa della consegna del servizio da parte del Comune, che deve avvenire mediante sottoscrizione in contraddittorio di un apposito verbale di inizio attività che viene rinviata di settimana in settimana. – continua sotto –
«Per quanto ci è stato riferito, – affermano dalla Publiparking – l’arresto delle attività sarebbe ascrivibile al contrasto sorto all’interno dell’Amministrazione sulla competenza ad assumere il provvedimento per individuare e mettere a disposizione del servizio gli stalli necessari a sostituire quelli previsti dagli atti di gara, ma risultati materialmente indisponibili all’atto della tracciatura, in virtù di circostanze sopravvenute, tra cui, ad esempio, l’inizio dei lavori di riqualificazione di parte dell’asse viario del centro urbano (complessivamente mancano circa 260 stalli)».
Il problema sarebbe rappresentato dal rimpallo tra il Rup Guarino e la giunta su chi debba emettere il relativo provvedimento. La società sottolinea che «se è condivisibile l’interesse dell’Ente al riequilibrio degli stalli per evitare la riduzione dell’importo di sua competenza, non è accettabile che il rimedio, o, meglio il ritardo nell’adottare il rimedio, abbia conseguenze peggiori del male e azzeri del tutto l’incasso conseguibile in dipendenza del servizio, che, per l’Ente, è pari al 30 per cento dei proventi con un minimo garantito annuo di 500mila euro». Da qui la pretesa di un atto di trasparenza da parte del Comune dal quale «possa emergere inequivocabilmente se abbia reale volontà di mettere in esecuzione il contratto e di alimentare gradualmente un clima di sana collaborazione e di fiducia reciproca nell’interesse del servizio e della Città, o se, al contrario, non abbia gradimento né per il servizio né per la Publiparking ed intenda sciogliersi dal vincolo contrattuale».