Già nel weekend potrebbe essere reso noto il nuovo piano vaccinale. Lo rendono noto fonti di Palazzo Chigi. Le prime indicazioni potrebbero già arrivare nel discorso che il premier Mario Draghi terrà in occasione della visita venerdì del centro vaccinale di Fiumicino. – continua sotto –
532mila dosi per l’Italia nei prossimi giorni – Intanto, la Commissione Ue ha annunciato di aver negoziato l’acquisto di ulteriori 4 milioni di dosi di vaccino con le aziende produttrici, a partire da BioNTech-Pfizer, oltre a quanto già previsto nel programma di consegna relativo al primo trimestre 2021. Per l’Italia, precisano fonti di palazzo Chigi, ciò equivale a una quota aggiuntiva di 532mila dosi “che saranno consegnate nelle ultime due settimane di marzo e che aiuteranno ad affrontare l’emergere di nuovi contagi e varianti”. – continua sotto –
Lombardia, somministrazioni in azienda ai dipendenti – Via libera della Giunta lombarda alla delibera per le somministrazioni di vaccino anche nelle aziende, in occasione dell’avvio della campagna di vaccinazione di massa. – continua sotto –
Stefani-Speranza: “Priorità per le persone disabili” – Verranno aggiornate le raccomandazioni che stabiliscono le priorità nell’accesso ai vaccini, e saranno esplicitate, tra le categorie con accesso prioritario, quelle delle persone con disabilità grave riconosciute ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104″. Lo annuncia il ministro per le disabilità, Erika Stefani. “La campagna di vaccinazione è la chiave per uscire da questa pandemia”, ha dichiarato il ministro Roberto Speranza. – continua sotto –
Salvini: “Nei weekend più controlli, non più misure” – “Come ormai sostengono molti medici, il Cts e il sottosegretario Sileri, servono interventi mirati ed efficaci, che mettano in sicurezza i cittadini delle zone più a rischio, senza però chiudere tutto in tutta Italia. Nei weekend non servono più chiusure, servono più controlli”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini. – continua sotto –
Agenas: terapie intensive al 31%, oltre la soglia critica – In Italia l’occupazione dei posti letto nelle terapie intensive da parte di pazienti Covid torna a superare la soglia critica del 30%. E’ quanto emerge dal monitoraggio realizzato dall’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) aggiornato al 9 marzo. A livello nazionale, le terapie intensive occupate da persone positive al Sars-Cov-2 arrivano ora a quota 31%, superando il livello oltre il quale risulta difficile poter assistere adeguatamente altri pazienti non Covid. Rispetto ai dati del primo marzo la crescita è stata forte (+6%): dal 25% al 31%. – continua sotto –
Aifa: “Ricavare il maggior numero di dosi dai flaconi dei vaccini” – Nel somministrare i vaccini anti-Covid occorre “cercare di ricavare il maggior numero possibile di dosi da ciascun flaconcino di vaccino, fatta salva la garanzia di iniettare a ciascun soggetto la dose corretta e la disponibilità di siringhe adeguate”. Lo riferisce l’Agenzia italiana del farmaco, aggiungendo: “Resta inteso che eventuali residui provenienti da flaconcini diversi non potranno essere mescolati”. – continua sotto –
Istat: “Il Covid ha duramente frenato speranza di vita Italia” – “L’evoluzione positiva della speranza di vita alla nascita tra il 2010 e il 2019, pur con evidenti disuguaglianze geografiche e di genere, è stata duramente frenata dal Covid-19 che ha annullato, completamente nel Nord e parzialmente nelle altre aree del Paese, i guadagni in anni di vita attesi maturati nel decennio”. E’ quanto rileva l’Istat nell’ottava edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes). Nel Nord la speranza di vita passa da 82,1 anni nel 2010 a 83,6 nel 2019, per scendere nuovamente a 82 anni nel 2020. Nel Centro passa da 81,9 nel 2010 a 83,1 anni nel 2020 e nel Mezzogiorno da 81,1 a 82,2 anni, con perdite meno consistenti nell’ultimo anno (rispettivamente -0,5 e -0,3 anni). – continua sotto –
Vaccino Johnson&Johnson, Biden ordina altri 100 milioni di dosi – Joe Biden raddoppia l’ordine di vaccini Johnson&Johnson. Secondo quanto riportato dai media americani, il presidente annuncerà a breve un ordine per ulteriori 100 milioni di dosi, che si vanno ad aggiungere ai 100 milioni già ordinati e che dovrebbero essere consegnate prima della fine di giugno.