Gricignano, Lettieri accusa: “Puc non ancora approvato per favorire Biodigestore”

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Una maggioranza “spaccata” tra chi intende davvero lottare contro il biodigestore e chi avrebbe intenzione di frenarne la lotta ritardando l’adozione del nuovo Piano urbanistico comunale cha potrebbe rappresentare “un’arma” concreta contro la realizzazione dell’impianto di biometano nella zona industriale, contro il quale sono state già raccolte oltre 1000 firme, al fine di porre limitazioni ad insediamenti ad alto impatto ambientale sul territorio, come già prevede il preliminare. – continua sotto – 

A sostenerlo è Vittorio Lettieri, capogruppo dell’opposizione, in un’intervista rilasciata a Pupia (guarda il video in alto), parlando di legami tra una parte della maggioranza che sostiene il sindaco Vincenzo Santagata e la Progest (azienda di smaltimento di liquami industriali presente nella zona industriale e socia nell’operazione biodigestore, nda.) e rievocando quanto accadde nel 2018 quando furono proprio la Progest e il suo progetto di ampliamento a far scoccare la scintilla che portò alla fine prematura della prima amministrazione Santagata. – continua sotto – 

“Ancora una volta – esordisce Lettieri – l’amministrazione non mantiene le promesse fatte ai cittadini. Lo scorso dicembre, sia in occasione di una riunione con il comitato #NoBiodigestore che durante una seduta del Consiglio Comunale, l’assessore all’Urbanistica annunciò che sarebbe stato approvato il Puc entro fine febbraio. Oggi siamo a fine marzo e tutto tace. Sono anni, soprattutto sin dall’inizio di questa consiliatura, che insistiamo nel chiedere di portare a termine il nuovo Puc che riteniamo uno strumento fondamentale sotto l’aspetto urbanistico ed economico. Non a caso, sono tantissimi i cittadini che attendono da decenni l’approvazione del piano, soprattutto chi è interessato a costruire un’abitazione ai propri figli. Agli atti risultano addirittura due preliminari, uno della precedente amministrazione Moretti e un altro realizzato a fine 2020. Appare chiaro che si sta cercando di portare sul tavolo della maggioranza un Puc ad immagine e somiglianza di qualcuno. Di chi precisamente non sappiamo, anche se possiamo immaginarlo”. – continua sotto – 

Ma il leader dell’opposizione va oltre: “Ho la netta sensazione, infatti, che questo piano non venga approvato per favorire la realizzazione del biodigestore. Altrimenti non si spiega perché finora non siano stati prodotti atti concreti per l’approvazione del Puc”. Secondo Lettieri nella maggioranza esisterebbero due fazioni: “Da un lato – dice – c’è chi viaggia spedito contro il biodigestore, dall’altro c’è chi tende a frenare la battaglia, ad esempio perdendo tempo col Puc”. Per il capogruppo di “Gricignano al Centro” (che fu vicesindaco nell’ amministrazione “Santagata 1” prima delle dimissioni sue e di parte della maggioranza e dell’intera opposizione) questa è una situazione “che viene da lontano”. “Nel 2018, – spiega – nonostante il largo consenso, anche mio personale, ottenuto alle elezioni e nonostante la presenza di tre assessori su sei nella giunta comunale, quindi pur avendo un grosso peso all’interno dell’amministrazione, avemmo il coraggio di rassegnare le dimissioni proprio su una questione legata all’ambiente, ossia l’ampliamento della Progest, a cui abbiamo detto no. A distanza di due anni, anche sul biodigestore, si verificano le stesse condizioni: una parte di amministrazione che dice no e una parte che ‘nicchia’. All’epoca, subito dopo le dimissioni, denunciai episodi strani, come la bonifica dell’isola ecologica, tramite un affidamento diretto alla Progest e senza preventivo, o il caso della bonifica del tetto in eternit della chiesetta di Santa Lucia, per il quale apparve un post sui social, poi rimosso, dell’amministrazione che ringraziava la stessa azienda. Guarda caso, in conferenza di servizi, sull’ampliamento della Progest fu dato parere favorevole nonostante in riunione di maggioranza si fosse deciso per il no”. – continua sotto – 

“E oggi – incalza Lettieri – riemerge questa sorta di connivenza tra amministrazione e Progest che, guarda caso, è socia di quella ‘Ambyenta’ che ha chiesto le autorizzazioni per la realizzazione del biodigestore. Quindi, nonostante i proclami, corriamo il rischio di ritrovarci in sede di conferenza di servizi con un parere favorevole”. Infatti, nonostante le rassicurazioni del sindaco Santagata sul suo no al biodigestore, secondo Lettieri “è troppo comodo dire ‘siamo contrari’ ma concretamente cosa hanno fatto?”. “Come mai – si chiede il capogruppo – non insistono ad ottenere dall’Asi Caserta risposta alla nota dell’ex responsabile dell’Utc, l’architetto Teresa Ricciardiello, inviata da oltre tre mesi? Perché non redatto realizzato il parere sanitario negativo da parte del sindaco, chiesto a gran voce dal comitato #NoBiodigestore, al fine di evidenziare una serie di aspetti gravi del nostro territorio dal punto di vista della qualità ambientale e della vivibilità?”. E a proposito di qualità della vita, Lettieri conclude: “Parliamo di una struttura che segnerà la nostra vivibilità, quindi non bisogna perdere tempo e dobbiamo essere uniti più che mai contro questo biomostro”.

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