Parete (Caserta) – La questione dell’asilo nido non è stata ancora risolta dalla maggioranza guidata dal sindaco Pellegrino che, nell’ultima seduta del Consiglio comunale, ha proposto queste alternative per la gestione dell’asilo nido comunale: in economia diretta, gestione a terzi o in affido. – continua sotto –
Il capogruppo del Pd, Giuseppe D’Alterio, durante l’Assise ha affermato che l’asilo comunale “è stato costruito da un ente pubblico e deve avere una gestione pubblica” mentre sull’intera questione la consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, Rosalba Rispo, si è astenuta. Su un argomento così fondamentale per la vita del paese, non si conoscono le posizioni degli altri due gruppi di opposizione consiliare, rappresentati da Luigia Martino, per “Italia Viva”, e l’indipendente Clementina Pezone, che erano assenti nell’ultimo consiglio comunale. – continua sotto –
Il sindaco Pellegrino, in merito alla gestione dell’asilo nido, ha così affermato: “Un servizio pubblico non deve essere necessariamente gestito da dipendenti pubblici. Noi non abbiamo la capacità, dal punto di vista finanziario, di assumere altri dipendenti. Probabilmente l’intera gestione ci creerebbe maggiori costi e non necessariamente l’efficienza”. – continua sotto –
L’edificio che ospiterà l’asilo nido comunale, in via Vicinale Vecchia, sta in fase di ultimazione ed è stato realizzato secondo i principi che mirano a ottimizzare gli aspetti legati al risparmio energetico e delle risorse, alla compatibilità bioecologica e dell’impatto ambientale. Il regolamento di gestione approvato in consiglio comunale prevede che il servizio è rivolto ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i tre anni. Almeno uno dei genitori dei bambini deve risiedere nel comune di Parete, anche se possono presentare domanda i non residenti. Nell’asilo nido accedono a pieno titolo anche i bambini in situazione di handicap. – di Franco Terracciano –