Cesa (Caserta) – Questa mattina si è tenuto un incontro ed un successivo sopralluogo con i tecnici di Rfi, la società di Ferrovie dello Stato, in merito alla situazione del Ponte Cesa/Sant’Antimo. Nelle settimane scorse, dopo i vari incidenti che si erano verificati, evidenziando il tema della sicurezza stradale, era stato posto ai vari enti competenti la necessità di interventi di urgenti. – continua sotto –
Per questa ragione l’amministrazione comunale aveva scritto alla Provincia di Caserta, al Comune di Sant’Antimo, alla Città Metropolitana di Napoli ed a Rfi per chiedere un incontro. Nei giorni passati, solo il comune di Sant’Antimo aveva dato riscontro ed a seguito di una riunione con i commissari prefettizi, era stata ribadita, da parte di questo ente, l’assenza di competenza in merito al ponte, sebbene fosse stata espressa la disponibilità ad un tavolo tecnico per delle soluzioni. Per il comune napoletano, i confini del territorio terminano prima. – continua sotto –
Questa mattina, invece, vi è stato un incontro con i tecnici di Rfi. Presenti alla riunione il sindaco Enzo Guida, l’assessore ai Lavori pubblici, Cesario Villano, l’assessore alla Protezione civile, Alfonso Marrandino, il consigliere comunale Francesco Maria Turco ed il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, ingegner Luigi Massaro. “Anche Rfi ha affermato di non essere proprietaria del ponte – spiega il sindaco Guida – ma, dopo il sopralluogo, i tecnici si sono impegnati a chiedere un intervento di messa in sicurezza, per ciò che concerne i rischi collegati al transito ferroviario”. – continua sotto –
Resta il nodo, ancora da sciogliere della proprietà. “Proprio oggi – fa sapere l’assessore Villano – abbiamo avuto una comunicazione della Provincia di Caserta che ci fa sapere che nei loro archivi vi sono documenti che provano la costruzione solo della prima parte del ponte. La provincia di Caserta si dichiara proprietaria solo della parte che va da Cesa sino al punto in cui sotto passano i binari. Resta ancora da capire la proprietà del resto del ponte”. In ogni caso Rfi, attraverso i tecnici, si è detta disponibile, mediante un tavolo di confronto, a realizzare un progetto ampio che possa interessare la completa messa in sicurezza dello stesso.