I presidenti dei Consigli Comunali dell’Agro Aversano e di Napoli Nord si riuniscono in conferenza per discutere di temi ambientali con particolare riferimento al rapporto finale dello studio sull’impatto sanitario degli smaltimenti controllati ed abusivi di rifiuti nei 38 Comuni del Circondario della Procura di Napoli Nord (leggi qui). – continua sotto –
All’incontro, tenuto online su piattaforma Zoom, hanno partecipato i presidenti di Aversa, Giugliano, Carinaro, Calvizzano, Parete, Marano, Cesa, Qualiano, Villa Literno, Cesa, Gricignano, San Marcellino, Teverola, Casal di Principe, Caivano, Crispano, Cardito, Mugnano e Villa di Briano ai quali si stanno aggiungendo tutti gli altri Comuni del circondario di Napoli Nord. A fare gli onori di casa, seppur virtualmente, l’ideatore della nuova unione sovracomunale, l’aversano Carmine Palmiero (nella foto), che chiarisce le finalità dell’iniziativa ovvero un’alleanza istituzionale che vuole porre in essere un’azione di supporto alle rispettive amministrazioni e non una sovrapposizione di compiti e competenze. – continua sotto –
Adriano Castaldo (Giugliano) auspica che la neonata Conferenza possa essere di supporto alle rispettive amministrazioni e dichiara: “Il ruolo di terzietà e garanzia che è proprio della nostra funzione potrebbe essere utilizzato per stimolare e sollecitare gli organi di governo sovralocali, senza l’intervento dei quali qualsiasi azione concreta potrebbe restare fine a se stessa. Quella ambientale è una vera e propria emergenza che va affrontata in maniera rapida ed efficiente, informando correttamente i nostri cittadini e utilizzando anche metodi nuovi, come ad esempio può essere proprio la conferenza dei Presidenti dei Consigli comunali, un modello di cooperazione inedito che può unire tanti comuni, anche molto diversi tra loro che però affrontano il medesimo problema”. – continua sotto –
Antonio Principato (Parete) propone di indirizzare ogni sforzo di coinvolgimento principalmente nei confronti del Governo centrale e dei Ministeri competenti (interno, salute, ambiente, etc.) e invita a valutare la fattibilità di iniziative congiunte tra i comuni anche di natura giudiziaria, alla luce del rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità. Salvatore Onofaro (Qualiano) ricorda che il fenomeno dei roghi tossici è ancora attivo e non ha risentito dell’emergenza sanitaria in atto: “La terra dei fuochi continua a bruciare. Bruciava molto prima dell’emergenza Covid e continuerà a bruciare quando, si spera, la pandemia avrà fine. Questa è la battaglia della vita in cui non esistono ideologie o schieramenti politici che possono separarci. Massima attenzione va posta inoltre al controllo ed al monitoraggio dei campi rom dove tutti i giorni si perpetuano illeciti che alimentano questo devastante fenomeno”. – continua sotto –
I presidenti hanno poi stabilito di proporre una data comune di Consiglio comunale dove poter porre all’ordine del giorno lo studio e socializzarlo con i propri concittadini, coinvolgendo tutti gli altri Comuni interessati dallo studio e convocando a breve una nuova riunione dove poter aprire il dibattito anche ad esperti e associazioni del territorio.