Aversa, gli 85 anni di don Pasqualino: con libro autobiografico raccolta fondi per casa di riposo

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – Oggi, 15 marzo, sono 85 gli anni che compie, anche se non li dimostra, o meglio sembra che invecchiando moltiplichi le sue energie, proprio come Papa Francesco che è più piccolo di pochi mesi rispetto a lui, essendo nato il 17 dicembre del medesimo anno il 1936. Parliamo di don Pasqualino de Cristofaro, un sacerdote conosciutissimo non solo nella città di Aversa, dal momento che la sua attività è stata una sorta di missione che lo ha portato a girare per il mondo intero. Fra le mete che ha toccato nella sua attività pastorale ci sono Parigi, Lourdes, La Salette, la Spagna, il Portogallo, il Messico, la Jugoslavia La Terra Danta, la Turchia, la Grecia, la Polonia, le Isole Filippine dove si è prodigato per i carcerati, senza dimenticare la sua attività di insegnante, svolta nelle scuole pubbliche per oltre un trentennio. – continua sotto – 

Una vita da vero sacerdote che potrebbe ispirare un film e che fino ad oggi è stata scritta in maniera succinta dallo stesso don Pasqualino in un libro, intitolato “15 Marzo 1936”, disponibile al prezzo di 10 euro su Amazon (clicca qui) e, ad Aversa, nell’edicola-libreria Edicolé, in via Leonardo da Vinci 20 (angolo con viale degli Artisti). I proventi saranno interamente devoluti alla casa di riposo Sagliano. Un’istituzione centenaria della città di Aversa diretta da oltre mezzo secolo da don Pasqualino che, utilizzando i metodi di prevenzione, è riuscito a tenere ben lontana la pandemia dagli oltre 40 ospiti, per lo più anziani ovvero “vecchietti” come li chiama lui, di cui alcuni centenari. Una struttura che ha arricchito di una sorta di succursale dove i senzatetto, se vogliono, possono trovare ospitalità per la notte, una doccia e un pasto caldo. – continua sotto – 

Ma ancora non basta perché il dinamico ultraottantenne è stato capace di rimediare, spesso pagando di tasca propria, a molti danni prodotti dal tempo nel complesso monumentale di San Francesco che rappresenta una vera e propria perla d’arte della città di Aversa. Insomma, don Pasqualino sembra avere davvero una marcia in più. Del resto, qualcosa in più di tanti altri ce l’ha ed è una doppia data di nascita perché quella che festeggia il 15 marzo è la data di nascita reale ma, per ragioni che spiega nel suo libro autobiografico, la data ufficiale, riportata dalla carta d’identità, è il 24 marzo 1936. Così chi avesse dimenticato di fare gli auguri il 15 marzo potrà avere una seconda opportunità il 27 marzo. Al caro don Pasqualino auguri dalla redazione di PupiaTv. 

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