Non solo l’ambito domestico o della ristorazione. L’innovativa “Sbriciola” ora viene utilizzata anche per la frantumazione delle fiale contenenti il vaccino anti-Covid. – continua sotto –
Il progetto è stato ideato e realizzato qualche anno fa dalla start up campana “Yes” (acronimo di “Young Ecology Society” srl), presieduta dal giovane imprenditore casertano Mario Raimondi, mirando al recupero ed al riutilizzo, mediante triturazione, del vetro cavo: bottiglie, barattoli, flaconi, vasi, vasetti, eccetera. La soluzione ideale al problema del recupero del vetro sia nel settore del Food&Beverage e adesso anche in quello sanitario. Si tratta di un dispositivo – già in funzione in molte realtà pubbliche e private e rientrante nel programma “Spiagge di Vetro” – che tritura il vetro, trasformandolo in sabbia, che successivamente può essere riutilizzata in tanti settori, dall’edilizia al filtraggio e alla depurazione delle acque fino ad arrivare alla realizzazione di piste ciclabili. – continua sotto –
Di recente è entrato nella piattaforma web MePa (la piattaforma della Pubblica Amministrazione per acquisti di beni e servizi on line) ed è già operativo in diversi presidi sanitari nazionali, tra cui l’Azienda Sanitaria Locale di Caltanissetta, che lo utilizza per la frantumazione delle fiale contenenti il vaccino anti-Covid. In tal modo, si contribuisce all’eliminazione e al contenimento dei rischi di incidenti e di contagi in fase di raccolta dei rifiuti di vetro. Con dimensioni ridotte, paragonabili a quelle di un comune elettrodomestico, Sbriciola è già installato in comuni, condomini, ristoranti, bar, porti, stazioni, aziende private e ovunque vi sia la necessità di risolvere il problema dell’ingombro dei rifiuti di vetro e del relativo recupero in sicurezza. – continua sotto –
Nello sviluppo del progetto è impegnato l’imprenditore napoletano Roberto Maione, del Gruppo Eco Sistem SF: “Sbriciola – spiega Maione – è un progetto industriale unico a livello mondiale, importante non solo perché offre una risposta di mercato al problema del reinserimento dei rifiuti di vetro nella catena del valore dell’economia circolare, ma anche per intercettare e contrastare efficacemente il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in vetro, materiale come noto tra i più ecologici in quanto totalmente riciclabile. Inoltre, contribuisce efficacemente a ridurre in totale sicurezza gli spazi di stoccaggio dei rifiuti in vetro; la riduzione volumetrica a monte della filiera è infatti il primo passo di un sistema di raccolta dedicato e non invasivo, con un bassissimo impatto ambientale e con emissioni vicine allo zero”. “Siamo di fronte a una filiera strategica anche dal punto di vista politico-istituzionale – prosegue Maione – considerato che l’Italia non ha materie prime, quindi il riciclo e il riuso possono certamente diventare un driver di sviluppo in uno scenario in cui saranno sempre più diffusi la cultura ambientale e la tutela della salute e del territorio. Ed in questo scenario Sbriciola si inserisce perfettamente”. – continua sotto –
La riduzione dei volumi di vetro assicurata da Sbriciola comporterà l’utilizzo di un minor numero di automezzi per la raccolta ed il trasporto negli impianti di recupero, con un impatto sull’ambiente decisamente più “eco-friendly” e a costi accessibili.