Chi ha detto che il rock è morto? Sono i Maneskin i vincitori della 71esima edizione del Festival di Sanremo. Al secondo posto Francesca Michelin e Fedez con “Chiamami per nome” e al terzo Ermal Meta con “Un milione di cose da dirti”, brano che si è aggiudicato il premio dell’orchestra, per la miglior composizione musicale “Giancarlo Bigazzi”. – continua sotto –
Sabato mattina la rock band romana, in vista dell’ultima serata del Festival di Sanremo, sul proprio profilo Facebook e Instagram, riferendosi al pubblico, scriveva: “Stasera siamo nelle vostre mani”. Ventiquattro ore dopo, quella che era una speranza si è trasformata in realtà. Dopo la vittoria, infatti, sulle stesse bacheche, hanno postato: “Abbiamo fatto la rivoluzione”. – continua sotto –
Sul fatto che i Maneskin abbiano “fatto la rivoluzione” è d’accordo anche Amadeus. Infatti, durante la consegna della statuetta del Leone, il conduttore ha commentato la vittoria del gruppo, definendola come una novità assoluta: in 71 anni, per la prima volta, a conquistare il palco dell’Ariston è una band rock, che ha fatto cantare e ballare milioni di spettatori. – continua sotto –
Dei Maneskin, ricordiamo anche l’esibizione per la serata delle cover con il loro “mentore” Manuel Agnelli, durante cui hanno portato sul palco una stupenda rivisitazione in chiave rock della canzone dei Cccp “Amandoti”, brano cantato più volte da Gianna Nannini. La performance ha colpito particolarmente gli spettatori, tanto da vedere migliaia di condivisioni e commenti sui social. – continua sotto –
La band, formata dal vocal Damiano David, la bassista Victoria De Angelis, il chitarrista Thomas Raggi e il batterista Ethan Torchio, non è sconosciuta ai più, anzi. Nel 2017 arrivò seconda al talent show X Factor Italia, ma da quel momento è stato tutto un percorso in salita. Raggiungono l’apice del successo con il loro secondo album “Il ballo della vita” (2019), grazie soprattutto ai singoli Morirò da re e Torna a casa. Il 30 ottobre del 2020 pubblicano “Vent’anni”, singolo che è sulla cresta dell’onda di tutte le radio italiane. – continua sotto –
In questo particolare Festival a causa del Covid-19, quella dei Maneskin è una vittoria al “chiaro di luna” che dona speranza e infonde fiducia soprattutto nei giovani e nelle nuove proposte artistiche. Una vittoria che celebra la libertà, quella di chi – citando il testo della canzone – “è fuori di testa ma è diverso da loro”.