Frignano (Caserta) – La casa comunale è praticamente chiusa e vi si accede solo per appuntamento per effettive urgenze. Il popoloso centro dell’agro aversano, infatti, sta vivendo una terza ondata della pandemia da coronavirus preoccupante, tanto che con i suoi 131 contagiati attuali è tra i primi dieci della provincia di Caserta al pari di Castelvolturno che, però, ha molti più abitanti. – continua sotto –
Frignano, che nel suo piccolo, ha pianto otto persone decedute a seguito dell’infezione pandemica, e ha fatto registrare ben 674 casi di coronavirus, ha visto la chiusura della casa comunale a causa dei troppi casi di coronavirus registrati tra i dipendenti comunali, tanto da indurre a prendere questa decisione drastica. A finire in quarantena fiduciaria anche i commissari prefettizi che stanno amministrando Frignano dalla scorsa estate, quando il sindaco Gabriele Piatto si dimise per potersi candidare, senza successo, ad una poltrona di consigliere regionale in occasione della tornata elettorale di settembre dello scorso anno. – continua sotto –
In servizio un impiegato per far fronte, su appuntamento, ad eventuali esigenze dei cittadini per le attività dell’ufficio anagrafe, due vigili urbani e i componenti dell’ufficio comunale socio-assistenziale che hanno sede al di fuori del municipio, per cui non sono stati coinvolti nella chiusura della casa comunale. Nonostante la situazione che si registra in questi giorni, però, non si ferma la presenza incontrollata di frignanesi nelle strade e, soprattutto, nella piazza del paese, così come accade, in verità, un poco in tutta la provincia di Caserta. – continua sotto –
In pratica, chi ha la ventura di transitare per piazza della Repubblica non noterà, nonostante la zona rossa in cui è collocata la Campania, la differenza con le scene visibili in periodi ante pandemia. Tra l’altro, non solo tante persone in strada senza alcuna motivazione, ma con diverse di esse senza mascherina o con la mascherina abbassata sul mento. Un atteggiamento che la dice lunga sullo stato psicologico dei frignanesi stufi di continuare ad essere chiusi in casa.