Un imprenditore agricolo di 55 anni di Andria, incensurato, è stato arrestato dagli agenti di polizia per detenzione di armi comuni da sparo e armi da guerra, esplosivi e ricettazione. Il 55enne si trova in carcere a Trani e il suo arresto si inserisce nell’operazione condotta dai poliziotti che hanno sequestrato ieri un maxi arsenale composto da 197 tra fucili mitragliatori d’assalto, pistole, quasi 300 detonatori e persino bombe a mano e mine anticarro. – continua sotto –
Le armi erano nascoste nella masseria dell’uomo, che si trova in via Corato. È stato lui a guidare gli agenti alla struttura in muratura in cui era nascosto il deposito con le armi. Un nascondiglio ricavato sottoterra, sigillato con cemento e coperto da una grata di ferro in cui sono stati trovati 65 fucili mitragliatori d’assalto (tra cui Uzi, Kalashikov e M12), 33 fucili, 99 pistole, detonatori, bombe e mine anticarro. – continua sotto –
Le indagini dei poliziotti sono scattate dopo una segnalazione della procura di Bari, poi seguita da quella di Lecce e si sono avvalse non solo di intercettazioni ambientali e telefoniche ma anche di pedinamenti e ricognizioni fotografiche. Le indagini proseguono e si baseranno anche sugli esiti degli esami balistici che saranno eseguiti dagli uomini della Scientifica: a loro toccherà capire se le armi sono già state utilizzate oppure no. Da chiarire anche se l’imprenditore finito in carcere abbia nascosto le armi per conto di qualche gruppo criminale della zona.