4 arrestati, 7 indagati; 6.386 persone identificate; 19 contravvenzioni elevate; 47 servizi a bordo treno per un totale di 79 treni presenziati, 2 minori rintracciati. Questo il bilancio dell’attività dell’ultima settimana del Compartimento Polizia Ferroviaria. Gli agenti del Settore Operativo di Napoli Centrale hanno proceduto, il 15 aprile, all’arresto di un uomo responsabile di furto aggravato sottraendo un tablet in uso a personale ferroviario all’interno della stazione di Napoli Centrale. – continua sotto –
Il 17 aprile, a bordo di un treno regionale in arrivo alla stazione di Napoli Centrale, un cittadino italiano ha compiuto atti osceni nei confronti di una minore. La ragazza ha chiesto aiuto ai poliziotti in stazione che lo hanno tratto in arresto per violenza sessuale. Nello stesso giorno, a seguito di un controllo in banca dati, è stato arrestato anche un cittadino italiano di 29 anni, destinatario di un ordine di carcerazione per l’espiazione di 8 mesi di custodia cautelare per furto aggravato. Infine, il 19 aprile, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale ha tratto in arresto un 33enne italiano, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere di mesi 8 per furto aggravato. – continua sotto –
Il 21 aprile si è tenuta la giornata di controlli denominata “Rail Safe Day”, con controlli straordinari a viaggiatori e bagagli disposti nelle principali stazioni campane ed bordo dei treni regionali ed a lunga percorrenza. L’operazione, che ha visto impegnati oltre 90 uomini e donne della Polizia Ferroviaria del Compartimento Polfer di Napoli, è stata disposta contemporaneamente in tutte le principali stazioni ferroviarie italiane dal Servizio Polizia Ferroviaria, nell’ambito di un piano nazionale di controlli straordinari, allo scopo di prevenire comportamenti anomali in ambito ferroviario quali attraversamento binari, salita o discesa dai convogli in movimento, indebita presenza sulla linea ferroviaria, attraversamento di passaggi a livello chiusi o in movimento che spesso sono causa di incidenti ferroviari. – continua sotto –
Gli operatori Polfer sono stati coadiuvati, nelle attività di controllo, oltre che da due unità cinofile della locale Questura e della Guardia di Finanza nello scalo di Napoli Centrale, anche da personale della Protezione Aziendale di Fs Italiane che, attraverso i sistemi di videosorveglianza, ha potuto monitorare i flussi di viaggiatori.