Sparata dal marito carabiniere: muore Annamaria Ascolese

di Redazione

E’ deceduta Annamaria Ascolese, l’insegnante di 50 anni, originaria di Sarno (Salerno) che lo scorso 16 aprile fu aggredita nella sua casa a Marino, vicino Roma, a colpi di pistola dal marito Antonio Boccia, 57 anni, carabiniere, poi suicidatosi. La donna era ricoverata all’ospedale San Camillo di Roma dove era stata trasportata per le gravi ferite riportate. Il quadro clinico è peggiorato nella serata di ieri, fino al decesso. Attiva nel sociale e in politica, era candidata alle prossime comunali di Marino, facendosi portavoce sui social della pari dignità e pari diritti tra uomo e donna. – continua sotto – 

La tragedia familiare si era consumata nel pomeriggio dello 16 aprile nell’abitazione del quartiere Sant’Anna, a Marino, dove viveva la coppia. Una lite sfociata in un omicidio-suicidio. Antonio Boccia aveva sparato diversi colpi contro la donna, ferendola gravemente al petto, alla coscia ed al braccio. Annamaria avrebbe tentato di sottrarsi alla furia omicida del marito scappando dalla cucina al balcone, dove poi crollava per le gravi ferite riportate. Il vicebrigadiere, separato da 14 anni dalla prima moglie e padre di due ragazze, forse credendola morta, una volta rientrato in casa si uccideva con la stessa pistola d’ordinanza.  – continua sotto – 

La notizia della morte dell’insegnante, tanto amata, è giunta nella città di Sarno questa mattina, lasciando sgomenta la comunità. Tanti i messaggi di cordoglio ed i pensieri di ricordo di una figura che per tante generazioni è stata un punto di riferimento. La sua vita impegnata nel sociale, nella politica della città di Marino e nelle campagne contro la violenza sulle donne.

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