Aversa – Crisi Covid, Pollini: “Un Reddito di Cittadinanza anche per Partite Iva”

di Redazione

Aversa (Caserta) – «La diffusione del Covid-19 e il diffondersi del contagio hanno acuito ed amplificato la forte crisi economica che si era cominciata a far sentire fina dal 2015. A soffrire sono state e sono ancora una volta le piccole e medie imprese che hanno registrato verticali cali di vendite e pesanti riduzioni del fatturato. Aversa non è stata e non è esente da tale fenomeno”. A dichiararlo è Maurizio Pollini, vicepresidente vicario di Confesercenti Campania, che invoca specifiche misure a sostegno del commercio e delle imprese a partire dalla riduzione significativa, se non addirittura totale delle tasse che in Italia soffocano gli imprenditori».

«Alla pressione fiscale, insostenibile nel nostro Paese – spiega Pollini – oggi si è aggiunta questa particolare e inaspettata “guerra silenziosa” che ha fatto strage di vite umane e ha mietuto numerose vittime tra gli imprenditori e, ahimè, ancora continuerà a farne. Solo interventi immediati con ristori cash potrà arrestare l’emorragia di piccole e medie imprese che non riescono più a far fronte alla crisi economica scatenata da questo maledetto virus. Se lo Stato impone la chiusura, allo stesso modo deve prevedere ristori adeguati ma che non siano solo promessi e rappresentino un miraggio: devono essere recapitati subito a chi ne ha bisogno! Non si mangia con i “stiamo lavorando” o con gli “a breve arriveranno”. Ed è per questo che ribadisco l’idea di una specie di “reddito di cittadinanza” per le partite iva che, tra chiusure imposte e limitazioni alla circolazione, non solo non riescono più a sostenere il peso dei costi vivi ma addirittura non riescono a mettere il piatto a tavola. E così, mentre in passato eravamo abituate a vedere tra i frequentatori della Caritas prevalentemente extracomunitari e senza fissa dimora, oggi ci accorgiamo che, con estrema dignità e con senso del pudore che li porta a mimetizzarsi il più possibile, in fila si intravedono molti titolari di partita Iva».

«Per questo motivo, nel mio piccolo, sia personalmente che attraverso le Istituzioni che mi onoro di rappresentare continuo ad alimentare la macchina della solidarietà, che vede nella Caritas Diocesana, per volere del vescovo Angelo Spinillo e per opera del direttore don Carmine Schiavone, un punto fermo e di riferimento generale. L’attuale situazione di crisi, naturalmente ha forti ripercussioni sociali e, inevitabilmente, sull’ordine pubblico; è chiaro che situazioni di indigenza e di necessità inducono ad essere meno attenti e ligi al rispetto delle leggi e si può facilmente cadere nella tentazione di delinquere».

«Pertanto, un riconoscimento ed un elogio va alle forze dell’ordine e a chi le coordina e dirige, in primis al Prefetto, Raffaele Ruberto, e al Questore, Antonio Borrelli, chiamati a profondere il massimo impegno in un momento in cui la malavita organizzata può tentare scalate a imprese che versano in condizioni di scarsa o totale assenza di liquidità. In tali circostanze proliferano usura e racket. Ed è per questo che bisogna tenere alta la guardia e fornire supporto a chi si trova in difficoltà accompagnandoli eventualmente anche nel percorso di denuncia. In qualità di rappresentante regionale di Sos Impresa invito tutti gli imprenditori a diffidare dell’“amico generoso” che offre sostegno economico. Dietro la facciata si può nascondere un nemico molto insidioso che si insinua subdolamente fino a sottrarre ogni forza e a sostituirsi nella titolarità delle imprese».

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