“Con la pandemia abbiamo tutti rivisto il nostro modo di vivere le città in cui abitiamo. Ciascuno di noi ha avvertito la necessità di avere a disposizione parchi, aree verdi o zone attrezzate dove poter trascorrere del tempo senza doversi spostare altrove. C’è bisogno di una svolta green, realizzando le città del futuro con infrastrutture che favoriscano una mobilità sostenibile, utile a collegare il centro con le periferie e con i luoghi di interesse turistico. In questo senso il Bando di Rigenerazione Urbana, che mette a disposizione dei Comuni ingenti risorse, è un’occasione unica per il Mezzogiorno e per il nostro territorio”. Così si è espresso il presidente dei Giovani dell’Ance, l’Associazione dei costruttori edili, della provincia di Caserta, Antonio Pagliuca (nella foto). – continua sotto –
Il bando prevede lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro fino al 2024 (e un totale di 8,5 miliardi entro il 2034) da destinare alla rigenerazione dei comuni italiani che siano capoluoghi di provincia, città metropolitane o che abbiano oltre 15mila abitanti. Ogni comune richiederà una somma complessiva per tutti gli interventi che intenderà svolgere durante l’anno. L’importo potrà essere massimo di 5 milioni di euro per i comuni dai 15mila ai 50 mila abitanti, di 10 milioni per i comuni dai 50mila ai 100mila abitanti e di 20 milioni di euro per i capoluoghi, le città metropolitane e i Comuni superiori ai 100mila abitanti. Per accedere ai finanziamenti del bando, che scade il prossimo 4 giugno, i lavori devono riguardare la ristrutturazione di edifici con finalità di interesse pubblico, gli investimenti sulla mobilità sostenibile e il miglioramento della qualità del decoro urbano, con particolare attenzione alla ristrutturazione di strutture pubbliche destinate alla promozione di attività culturali, sociali, educative, didattiche e sportive. – continua sotto –
Pagliuca, poi, ha fatto un riferimento al Recovery Plan, visto come un’occasione irrinunciabile anche per la valorizzazione dei giovani: “I progetti legati al Recovery Fund, assieme alle iniziative per il Sud annunciate dalla ministra Carfagna e dal ministro Brunetta – ha proseguito il presidente dei Giovani Ance Caserta – saranno fondamentali per imprimere quel ricambio generazionale sempre più urgente, specie nella pubblica amministrazione. Dobbiamo scongiurare la cosiddetta fuga di cervelli dei nostri migliori giovani, che vanno ad esprimere le loro qualità altrove, impoverendo la nostra terra. Per evitare tutto ciò, ritengo molto importante rafforzare la collaborazione con l’Università Vanvitelli, puntando su ricerca e formazione”.