Aversa (Caserta) – Il mercato ortofrutticolo di Aversa riaprirà i battenti, anche se solo a metà. Un annuncio dato più e più volte dall’amministrazione comunale. La mancata riapertura, secondo Pino Cannavale, esponente di Fratelli d’Italia, sarebbe legata non solo alla difficoltà di capire quale dei concessionari avrebbero diritto ad occupare l’area – dal momento che tutti i concessionari hanno un contratto con l’ente comunale che non è stato mai rinnovato e quindi è ancora in essere, così che sarebbe impossibile stabilire chi deve di diritto occupare l’area già utilizzabile e chi no – ma anche dalla necessità di realizzare l’impianto antincendio che, a quanto sostiene lo stesso Cannavale, sarebbe mancante nella struttura. Assenza, dice l’esponente del Fdi, rilevata dalla verifica dei vigili del fuoco propedeutica alla concessione dell’autorizzazione all’uso dell’area mercatale. Ciò renderebbe impossibile l’apertura di una qualsiasi struttura pubblica. – continua sotto –
Ma se nella nuova sede del mercato ortofrutticolo l’impianto antincendio doveva essere realizzato ex novo, nella casa municipale l’impianto antincendio c’è ma, a quanto pare, non funziona. Quanto meno è inutilizzabile proprio lì dove il pubblico è maggiormente presente, cioè al piano terra dove si trovano gli uffici dell’Anagrafe. Questo perché, come mostra Cannavale, la cassetta in cui è presente il bocchettone non solo non esce acqua ma manca persino il tubo che dovrebbe essere agganciato per prelevare l’acqua. Un “fuori servizio” visibile a tutti ma che deve essere parso invisibile se ad oggi non è stato risolto. Cosa che lascia spazio all’ipotesi che anche negli uffici comunali presenti nell’edificio la sicurezza antincendio sia da verificare. – continua sotto –
Per Cannavale è un problema che dovrebbe affrontare l’amministrazione che, secondo il rappresentante della destra aversana, ha dimostrato la sua inadeguatezza nell’incapacità di risolvere il problema della mancata riapertura del mercato ortofrutticolo. “Sono 19 mesi, che questa amministrazione pubblica ha evidenziato in modo drammatico la sua totale inadeguatezza politica ed amministrativa, nell’esecuzione in tempi rapidi, dei lavori resi necessari e richiesti dai Nas e dalle Asl, intervenute in data 11 ottobre 2019 per una serie di violazioni igienico-strutturali, tutte interamente prescritte all’Ente Gestore, ossia il Comune di Aversa”. “Riteniamo, pertanto, alla luce di siffatti risultati, del tutto superfluo, ma necessario – conclude Csnnavale – evidenziare, purtroppo, che i commissionari del mercato ortofrutticolo di Aversa, dopo 19 mesi di una lunga e devastante attesa, hanno finito la pazienza e le risorse economiche per poter andare avanti, in mancanza del proprio lavoro”.