Aversa (Caserta) – «Parole, parole, soltanto parole». Scomoda la famosa canzone di Mina il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alfonso Oliva per illustrare la situazione, assurda, del mercato ortofrutticolo di Aversa chiuso, oramai, dal lontano 10 ottobre 2019. – continua sotto –
«La riapertura del mercato ortofrutticolo di Aversa ormai è un miraggio. Sembra – continua Oliva – che la giunta targata Pd si sia concentrata solo ed esclusivamente sulla gestione delle poltrone e su come non far lavorare le commissioni consiliari facendo venir meno il numero legale. Mentre il nostro pensiero va a più di 200 famiglie di operatori che da oltre un anno sono senza lavoro come dimostrano i diversi consigli comunali ad hoc richiesti e tenuti ed è proprio dall’ultimo che prendiamo spunto per evidenziare l’ennesima bugia». «Su precisa domanda circa i tempi di riapertura del mercato, chiuso da ottobre 2019, – conclude Oliva – il sindaco, in data 22 gennaio 2021, risponde tra 30 giorni. Ebbene, ne sono passati ulteriori 70 giorni, siamo ad aprile e non è dato sapere quando saranno completati i lavori. – continua sotto –
Immediata la risposta del presidente della commissione consiliare Lavori pubblici, Pasquale Fiorenzano: «Credo che dietro all’argomento della struttura di viale Europa si nasconda semplicemente la smania di protagonismo del consigliere Oliva che parla di questo argomento solo da quando è avvenuta la chiusura e che quando ha amministrato la città non ha prodotto alcun atto idoneo ad evitare quella chiusura che noi consideriamo una vera e propria tragedia». «Insieme ai consiglieri Girone, Alma ed Angelino – continua Fiorenzano – abbiamo detto e ribadito in tutti i confronti politici ed istituzionali di dedicare ogni sforzo ed energia per la riapertura del Mercato e consentire la ripartenza di un indotto produttivo per la città. Nell’ultima commissione lavori pubblici abbiamo nuovamente posto la discussione sul Mof, con lo stanziamento di ulteriori 132mila euro, abbiamo rappresentato al sindaco e agli assessori le nostre idee e siamo certi che in tempi brevi si possa arrivare alla fine di questa situazione». Quando, poi, gli viene chiesto perché il mercato non apre, Fiorenzano risponde: «Il mercato non è stato chiuso dal Comune ma dall’Asl. Abbiamo proceduto alla Scia sanitaria e alla trasmissione e restiamo in attesa del provvedimento di riapertura». – continua sotto –
Una risposta che non trova conferma in quanto afferma l’assessore alle Attività produttive, Mario De Michele, che, sullo stesso argomento, afferma: «L’ufficio tecnico sta completando la documentazione necessaria per la presentazione della Scia Sanitaria che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, all’esito della quale attendiamo il sopralluogo dell’Asl. Contestualmente, il dirigente del settore Stefano Guarino ha predisposto l’impegno per la realizzazione della segnaletica verticale ed orizzontale necessarie per il ciclo produttivo». – continua sotto –
Insomma, pare si sia giunto al termine, ma a riaprire, come oramai certo, sarà per il momento solo mezzo mercato. In pratica, la saga continua e non solo per quanto riguarda i lavori da eseguire o eseguiti, ma anche dal punto di vista del pagamento dei tributi. L’amministrazione comunale, infatti, ha provveduto ad inviare agli operatori della struttura ingiunzioni per circa 2 milioni di euro. Alcuni hanno provveduto a rateizzare il proprio debito, qualcun altro ha provveduto a pagare in caso di debiti minimi, altri hanno impugnato l’ingiunzione davanti ai magistrati del locale tribunale di Napoli Nord che, in tutti i casi, si sono limitati, per il momento, a rigettare la richiesta di sospensiva non essendoci un danno immediato oltre che grave e irreparabile, riservandosi di decidere nel merito.