Aversa (Caserta) – «Ci hanno assegnato per la programmazione due progettisti, un tecnico per la rendicontazione e il monitoraggio, un tecnico per la programmazione sociale e un tecnico amministrativo». A dare la notizia il sindaco di Aversa Alfonso Golia che si era rivolto sia al premier Mario Draghi che al ministro del Lavoro del precedente governo, Fabiana Dadone, oltre che al presidente nazionale dell’Anci, Antonio De Caro, e a quello campano, Carlo Marino, per chiedere personale esperto proprio per la programmazione. – continua sotto –
«Ci siamo riusciti, lo avevamo chiesto – ha continuato Golia – per rendere effettiva la nostra forza di programmare e siamo stati ascoltati». Golia, infatti, insieme agli altri sindaci dell’Agro Aversano, aveva aderito all’iniziativa Recovery Sud per non perdere l’occasione di crescita offerta dal Recovery Plan e chiedere al premier Draghi di renderli partecipi della gestione del Piano nazionale di ripresa e resilienza affinché diventi una reale occasione di crescita per la nostra zona e per l’intero Mezzogiorno. «Noi sindaci dell’agro aversano – aveva affermato all’epoca – ci associamo ai nostri colleghi sindaci di altre realtà comunali del Mezzogiorno d’Italia per chiedere un piano straordinario di assunzioni nei comuni per colmare le gravi carenze d’organico che quotidianamente ci impediscono di dare adeguate risposte alle popolazioni, dei nostri comuni e riteniamo insufficiente la quota del 33% del piano Recovery Sud ossia del piano europeo di investimenti destinato al sud Italia in quanto necessita una fortissima spinta economica per potenziare le nostre aree produttive ed incrementare l’adeguamento delle infrastrutture e dei trasporti». – continua sotto –
«Le scrivo – aveva affermato Golia rivolto a De Caro e a Dadone – dal fronte, da quella prima linea della Pubblica Amministrazione che è rappresentata dai Comuni. Sono sindaco di una città di oltre 50mila abitanti che si ritrova una pianta organica di poco più di 146 dipendenti, di cui appena una quarantina di agenti della Polizia Municipale, numeri di molto inferiori a quelli previsti nel Piano triennale dei fabbisogni». Golia ricorda anche: «Con la mia amministrazione ci siamo insediati nel giugno del 2019 e, purtroppo, anche in virtù di un forte disavanzo ereditato, non si riescono a programmare quelle assunzioni necessarie per una svolta concreta. Chiedo formalmente di voler valutare un forte investimento economico da destinare ai Comuni per il potenziamento del personale, anche a tempo determinato, da assumere in deroga agli equilibri finanziari vigenti per potenziare uffici, oggi quasi totalmente sguarniti, i servizi di vigilanza e controllo del territorio nonché i servizi di manutenzione ordinaria». – continua sotto –
Sempre in tema di personale, il gruppo dei Moderati, Noi Aversani, unitamente ai 5 Stelle, tenendo conto delle enormi carenze di personale, chiederà nei prossimi giorni, che nel redigendo bilancio si valuti concretamente la possibilità di aumentare le ore lavorative degli Lsu fino al 90%, «al fine di poter fare sì che queste famiglie possano arrivare a percepire uno stipendio dignitoso, ricordiamo a noi stessi che questo personale attualmente è indispensabile per il funzionamento della macchina amministrativa. Siamo fiduciosi che gli assessori per competenza e la dirigenza troveranno le risorse necessarie, viste le esternalizzazioni verso le quali l’ente va in corso e l’accorpamento di alcune posizioni organizzative crediamo agevolmente che possa concretizzarsi quanto auspicato». Restano ancora sguarniti settori importanti come quello della Polizia municipale dove sono una cinquantina gli agenti in servizio.