Aversa, Romano (M5S): “Palmiero ormai occupato a fare il leader dell’opposizione”

di Redazione

Aversa (Caserta) – Oggi in Consiglio comunale non è stato mortificato il consigliere comunale Roberto Romano o il M5S, ma l’intera città e i suoi cittadini”. Lo dichiara il consigliere pentastellato al termine della seduta del Civico consesso che ha fatto registrare l’ennesima spaccatura tra la maggioranza del sindaco Alfonso Golia e il presidente del Consiglio, Carmine Palmiero, ritenuto “non più super partes” (leggi qui la nota della maggioranza). “Nel far notare al presidente Palmiero una sua disattenzione che sarebbe costata 84.428 euro alla comunità – racconta Romano – non solo mi ha tolto la parola ma non ha fatto votare una pregiudiziale e ha permesso alla minoranza di difenderlo, intervenendo in più occasioni in violazione all’articolo 30 del regolamento”. – continua sotto – 

Il consigliere dei cinquestelle, di recente approdato in maggioranza, va nei dettagli: “Al quinto punto all’ordine del giorno vi era in discussione un debito fuori bilancio che rivendicava una nota famiglia della borghesia aversana, che la Corte di Appello aveva sospeso, in accoglimento alla richiesta di approfondimento da parte dell’ufficio legale del Comune. La dirigente all’area finanziaria aveva inviato una pec al presidente per evitare che lo stesso la inserisse all’ordine del giorno ma Palmiero, invece, giustificandosi per non aver ricevuto la pec istituzionale del comune, l’ha inserita”. A quel punto, Romano ha fatto notare tale anomalia ma, come egli stesso riferisce, sarebbe stato “mortificato e zittito dal presidente”. Vista la bagarre sorta per l’episodio, la seduta è stata sospesa per trenta minuti. Alla ripresa, per solidarietà nei confronti di Romano, il consigliere Giovanni Innocenti (anch’egli recentemente passato dall’opposizione alla maggioranza) ha annunciato che la maggioranza abbandonava l’aula. Il Consiglio comunale, quindi, terminava. – continua sotto – 

“Non è la prima volta – incalza Romano – che succede che il presidente del Consiglio comunale non rispetti la mia formazione politica, anzi spesso tende a ridicolizzarci, accusandomi di incapacità e incompetenza. Invece questa sera tutta la città si è resa conto che questo presidente non ha le capacità di gestire un’Assise comunale né studia le carte. È troppo preso nel fare il leader dell’opposizione, come quando, in barba a qualsiasi decisione, ha convocato non da consigliere ma da presidente del Consiglio riunioni tendenti a creare visibilità e consenso. Ora basta, sarebbe opportuno, se non ha a cuore solo la poltrona, che si rendesse conto di non aver più il consenso di questa città che lo esprime attraverso i suoi rappresentanti”.

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