Aversa (Caserta) – “Dopo aver cercato, lo scorso dicembre, di mandare a casa l’amministrazione in piena pandemia, ora Palmiero fa parte dell’opposizione, votando contro il sindaco grazie al quale è stato eletto”. E’ la sintesi del consigliere Mariano Scuotri del gruppo di maggioranza “La Politica che Serve” che attacca il presidente del Consiglio Comunale, Carmine Palmiero, ormai ritenuto dal primo cittadino Alfonso Golia e dai suoi sostenitori un esponente dell’opposizione. – continua sotto –
Il nuovo affondo a Palmiero arriva dopo che la minoranza, come sostiene lo stesso Scuotri, “ha bloccato, ancora una volta, i lavori della Commissione Statuto”. “Il consigliere Oliva – afferma in una nota l’esponente di Lpcs – si inventa addirittura che vuole i verbali delle commissioni consiliari di competenza che hanno licenziato i regolamenti. Oliva chiede la sospensione di tutta la seduta, quando buon senso avrebbe voluto analizzare regolamento per regolamento. Sospendere i lavori per questo motivo quando se ne può dare lettura così come sempre fatto nelle precedenti commissioni statuto. La commissione statuto ancora una volta bloccata per una richiesta di prassi del tutto fuori da ogni forma regolamentare. L’azione di blocco dell’attività amministrativa continua da parte di quella parte di consiglieri che siedono nei banchi della minoranze che paradossalmente hanno la maggioranza in molte commissioni ed in Commissione Statuto. Tutto questo perché ancora oggi non è tutelata la rappresentatività dei gruppi di maggioranza in tutte le commissioni”. – continua sotto –
E qui entra in gioco il presidente dell’Assise: “Vorrei poi dire due parole – continua Scuotri – sul comportamento esecrabile del presidente del Consiglio, Palmiero, che non ha perso occasione anche stavolta per qualificarsi: anziché come buon senso vorrebbe rimanere super partes per tutelare tutti gli schieramenti, ha sfacciatamente votato a favore della proposta di Oliva. Ma non ci scandalizziamo in fondo: il presidente Palmiero da un po’ ha smesso comportarsi come un presidente del Consiglio rilasciando dichiarazioni politiche contro questa maggioranza. Per questo motivo deve fare un passo indietro e dimettersi dall’incarico. Il presidente dell’Assise dovrebbe essere il garante di tutti, ma essendo note alle cronache e ai cittadini le sue scelte, riteniamo sia venuto per lui il tempo di farsi da parte visto che la maggioranza dei consiglieri è palesemente non tutelata né garantita dalla sua figura. Una vergogna prima di questa Commissione Statuto l’ultimo Consiglio Comunale, con consiglieri a cui è stato concesso più tempo e più interventi mentre ad altri è stata tolta la parola; dibattito aperto su punti in cui invece non era previsto. Insieme alla maggioranza dei consiglieri invieremo al Prefetto le registrazioni dell’ultimo Consiglio comunale e tutti gli ordini del giorno delle commissioni palesemente fuori da ogni competenza”. – continua sotto –
“Palmiero – incalza Scuotri – ha usato ‘La Politica che Serve’ per farsi eleggere, la sintesi della sua strategia è tutta nel suo celebre selfie a via Roma la notte della vittoria elettorale. Fa parte dei dissidenti, e quindi dell’opposizione, vota sempre contro la maggioranza e il sindaco grazie al quale è stato eletto, interviene pubblicamente con giudizi politici. Tutti ricordano il suo tentativo a dicembre con i dissidenti per mandare a casa il sindaco in piena pandemia. La sua credibilità è irrimediabilmente compromessa e non basterà certo qualche citazione sui social a restituirgliela agli occhi dell’opinione pubblica. Si dimetta se veramente è un servitore delle Istituzioni. Se vuole iniziare a farsi la campagna elettorale, tornasse consigliere comunale semplice all’opposizione”.