Cesa – Raccolta rifiuti, opposizione: “Il problema è l’azienda, non gli operai”

di Redazione

Cesa (Caserta) – La nota con cui l’amministrazione comunale ha apertamente rilevato il ritardo della ditta “Gpn”, concessionaria del servizio di igiene urbana, nel pagamento degli stipendi agli operai del cantiere di Cesa, esprimendo la disponibilità ad esercitare il potere sostitutivo per assicurargli quanto spetta ai lavoratori, ha destato nell’opposizione “un certo stupore”. – continua sotto – 

«Appena una settimana fa – commentano dal gruppo “Uniti per Cesa” – la stessa amministrazione lamentava il “mancato effettivo svolgimento dell’orario di lavoro da parte degli operai”, e l’assenza “per quanto è dato sapere, di provvedimenti da parte dell’azienda”. Un cambio di orientamento e di strategia troppo repentino che, pur non convincendoci, seguiremo con attenzione. Come opposizione, già nei mesi scorsi, abbiamo più volte segnalato il mancato rispetto del capitolato da parte dell’azienda, a partire dall’ubicazione, dall’allestimento e dalle dotazioni del cantiere, elogiando invece gli operai per la loro abnegazione e serietà nello svolgimento del proprio lavoro. Anche quando non hanno percepito un centesimo di stipendio per settimane». – continua sotto – 

«È sempre più evidente, finalmente anche all’amministrazione, come il problema non sia costituito dagli operai ma dalla condotta dell’azienda», sottolineano dall’opposizione, ritenendo «positivo, per quanto ci riguarda, che l’amministrazione comunale abbia dato mandato agli uffici competenti di verificare la sussistenza in capo all’azienda dei requisiti necessari all’espletamento dei servizi previsti dall’appalto, a seguito del sequestro preventivo disposto a suo carico, di cui hanno dato notizia diverse testate del napoletano. Le amministrazioni comunali che concedono appalti per servizi pubblici, hanno un preciso dovere di controllo e garanzia stabilito dalla legge. Le cifre in ballo sono importanti. E si tratta di soldi pubblici». – continua sotto – 

«Con determina numero 493 del 20.06.2019, il servizio veniva aggiudicato in via definitiva ed affidato alla Gpn, per la durata di cinque anni per l’importo complessivo di 3 milioni e 559.704,19 euro che con determina del responsabile dell’area tecnica numero 544 del 13.7.2019 veniva rideterminato. Il quadro economico del progetto esecutivo prevedeva la somma di 58mila euro per incentivo Utc di competenza e per incentivo al personale partecipante al progetto (determinazioni numero 86 e numero 773). Nella nota dell’amministrazione – concludono dal gruppo UpC – si parla di rispetto. Si rispettino innanzitutto i cittadini che con i propri soldi “pagano” la ditta e i compensi incentivanti dei dipendenti per avere un servizio efficiente».

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