Aversa (Caserta) – Il “Volta” alla…Volta della salvaguardia dell’ambiente, dei diritti delle donne e contro il razzismo. L’istituto scolastico aversano “Alessandro Volta”, diretto dalla professoressa e avvocato Simona Sessa, nonostante il periodo che si sta vivendo, continua nelle sue attività formative legate all’attualità. E’ di qualche giorno fa la vittoria nell’ambito del concorso nazionale “Premio Mauro Valeri” in campo contro il razzismo. Subito dopo la simbolica piantumazione di una mimosa, albero della speranza con i suoi fiori gialli, in occasione della Giornata nazionale degli alberi, istituita dalla Repubblica Italiana nel 2013. – continua sotto –
A donarla il movimento Fare Ambiente nell’ambito del progetto di diffusione di una cultura ecologica e di realizzazione di una cittadinanza attiva. La mimosa è stata piantumata nel corso di una manifestazione che si è svolta nel pieno rispetto delle misure di distanziamento con la partecipazione dei delegati dell’associazione ambientalista, tra cui il medico Gennaro Caserta, presidente del Consiglio Comunale di Teverola, e una rappresentanza degli studenti. Il video della cerimonia è a disposizione degli interessati sul canale del sito dell’istituto aversano nella rubrica “TgVolta”. Per quanto riguarda le donne, si è registrato un seguitissimo convegno dal tema “Lascia che…io sia”, con la partecipazione del sindaco di Aversa Alfonso Golia, del dirigente del commissariato di Polizia di Stato di Aversa, Vincenzo Gallozzi, della sociologa Olimpia del Prete, della pedagogista Apollonia Reale, della civilista Loredana Iavazzo e della penalista Mariangela Maietta. – continua sotto –
A volere fortemente questo convegno sui diritti delle donne, che ben si coniugava con tutte le attività della scuola, tra cui quelle digitali e biotecnologiche, il “Tg Volta”, “Adotta l’Aiuola”, “Adotta la classe e la scuola”, Robotica e “Rispetta l’Ambiente”, è stata la dirigente Sessa, che afferma: «Attività che rientrano nel rispetto dei principi fondamentali di educazione civica e nel rispetto del benessere psicofisico degli studenti e che permettono di raggiungere obbiettivi trasversali con altre discipline». «La richiesta di donazione di un alberello di mimose – continua la preside – è stata fatta perché l’alberello delicato, fragile rappresenta la donna che per crescere bene deve essere innaffiata, curata in modo da irrobustirsi e dare il massimo nella sua crescita per sé e per gli altri riuscendo a combattere e resistere alle intemperie». – continua sotto –
Infine, dalla prima settimana di marzo, nell’istituto aversano di via dell’Archeologia, è ripresa l’attività di aiuto e sostegno psicologico attraverso lo sportello ascolto. Gli interessati (studenti, famiglie e tutto il personale) possono accedere al servizio direttamente. Lo sportello sarà attivo ogni lunedì dalle ore 15 alle ore 17 (l’orario, comunque, resta flessibile e modificabile). In caso di lockdown, come nel momento attuale, gli incontri si terranno a distanza (GSuite o Zoom), sempre comunque in forma riservata.