Aversa (Caserta) – I nuovi assessori potrebbero essere ufficializzati in giornata. A dichiararlo lo stesso sindaco Alfonso Golia ad appena 24 ore dalle dimissioni del vice sindaco Benedetto Zoccola e degli oramai ex assessori Eleonora Giovene di Girasole e Mario De Michele. A dimostrazione che i nomi erano già proni. Infatti, ad essere nominati, a meno di ripensamenti dell’ultimo momento, dovrebbero essere Marco Villano (per il quale la carica di vice sindaco vacilla a favore della compagna di partito Caterino), Giovanni Innocenti e Francesco Sagliocco (o della prima dei non eletti Federica Turco, ex vicesindaco nella precedente giunta De Cristofaro). – continua sotto –
Golia: “Apriamo Giunta a rappresentanza politica” – Da parte sua, Golia, dopo aver ringraziato i tre dimissionari, afferma: «A loro va il mio ringraziamento, dal profondo del cuore, per il lavoro svolto, per aver messo al servizio della nostra comunità le loro competenze. Non sono parole di circostanza ma profondamente sentite. Insieme abbiamo percorso un pezzo di strada e gettato le basi per far ripartire la città, affrontato la pandemia e preso scelte difficili. Nei prossimi mesi il lavoro fatto in questi primi due anni di amministrazione verrà fuori». «Non ho mai nascosto – ha continuato il sindaco – la volontà di aprire la Giunta alla rappresentanza politica arrivati quasi alla boa di metà mandato. E questo processo sta prendendo forma ora. La nostra stella polare resta la realizzazione del programma per cui i cittadini ci hanno votato. A breve convocherò i capigruppo di maggioranza per ascoltare le loro proposte e confrontarmi sulle scelte che di qui a poco farò. Continuiamo a lavorare per il bene di Aversa». – continua sotto –
Motti: “Licenziati in tronco, altro che dimissioni” – Sul comportamento di Golia interviene anche Luisa Diana Motti, uno dei dissidenti: «Alfonso Golia? Dopo 6 mesi, aveva messo fuori metà della maggioranza, che la città gli aveva consegnato. Poi il primo vicesindaco Luigi Fadda, poi Nicola Carpentiero, l’assessore che scavava troppo nei conti. Poi l’autorevole Ciro Tarantino. Ora, dopo la raccolta autunnale delle foglie secche cadute dall’albero dell’opposizione, il colpo grosso: licenziamento in tronco per il vicesindaco Zoccola, la Girasole e il malcapitato De Michele. Ah, no, scusate, sono dimissioni! Naturalmente tutto per il bene della città. Tanto la qualità è garantita dalla sapienza della sua conduzione da sindaco illuminato e rivoluzionario». – continua sotto –
Fiorenzano: “Come promesso, dopo 2 anni il governo ai gruppi politici” – Di tutt’altro tenore le dichiarazioni di Pasquale Fiorenzano: «Due anni fa il sindaco aveva annunciato due anni di giunta tecnica, per affrontare nella prima fase diverse questioni spinose con inevitabile approccio tecnico. Oggi, come promesso due anni fa e ribadito anche lo scorso anno, inizia una fase in cui i gruppi politici si assumono la responsabilità di governo della città. Siamo fiduciosi che vengano individuate le persone migliori per aprire questo nuovo percorso, e visto che in passato i rimpasti di giunta avvenivano con cadenza semestrale, non credo che gli stessi interpreti di quel modus operandi possano esprimersi sui giochi politici». – continua sotto –
Il sindaco bacchetta Palmiero anche su Millennio – Anche in questo momento particolare non manca la polemica, oramai solita, sulle commissioni consiliari. I consiglieri Paolo Santulli, Gianluca Golia, Maurizio Danzi, Alfonso Oliva e Francesco Di Palma hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale aperto ai cittadini e alle associazioni sul Millennio di Aversa. Caustica la risposta del sindaco Golia, che si è detto contento di questa iniziativa che amplierà la partecipazione, ma non ha mancato di bacchettare, ancora una volta, sulle competenze delle commissioni stesse, lanciando un appello al presidente del Consiglio, Carmine Palmiero, a vigilare sulle attività di questi organismi. Per il sindaco non è previsto che un assessore porti una bozza di delibera in commissione prima di proporla in giunta.