Chiedono che le graduatorie vengano stilate subito, senza dover superare una ulteriore prova selettiva. Sono i vincitori del corso-concorso Ripam bandito nel 2019 dalla Regione Campania che già svolgono tirocini formativi negli enti pubblici. Questa mattina i tirocinanti si sono dati appuntamento davanti alla sede della Regione per protestare contro le nuove modalità selettive annunciate dal ministero della Publica amministrazione. – continua sotto –
“Terza prova? No grazie. Siamo tutti provati”, si legge sulle magliette che indossano i tirocinanti. “Basta speculazione, basta prove, subito assunzione”, è invece scritto su uno striscione affisso all’esterno del palazzo della Regione. “La nostra richiesta di non fare più prove – spiega Francesca Nobile, tirocinante al Comune di Ercolano – deriva dal fatto che con le nuove disposizioni e i concorsi si rischierebbe di stilare delle altre graduatorie, dalle quali gli enti locali o la Regione potrebbero attingere, prima della nostra. Se aspettiamo la terza prova, l’orale, i project work, la valutazione di tutti i titoli e i possibili ricorsi, finiremo per stilare la graduatoria nel 2022. Quindi, i nuovi partecipanti ai concorsi verranno assunti al posto nostro. Eppure noi siamo già da due anni all’interno della Pubblica amministrazione”. – continua sotto –
“Chiediamo al presidente e a tutti gli attori istituzionali – dice Luciano Nazzaro della Fp Cgil Campania – di operare una scelta di buonsenso. Parliamo di un concorso nel quale, a fronte di 2.243 posti messi a concorso, i candidati attuali sono 1.863, quindi un numero già ampiamente inferiore rispetto ai posti messi a concorso. Questi borsisti già hanno sostenuto una difficile prova preselettiva e una difficile prova scritta. Sostenere un’altra prova non ha senso, è un dispendio di risorse e di energie, mentre i Comuni hanno chiesto assunzioni immediate. Chiediamo che si approvino subito le graduatorie definitive e che si assumano le risorse necessarie per gli enti della Pubblica amministrazione della Campania”.